Tra gli analisti e gli azionisti più delusi di questo primo mese dell’anno vi sono certamente quelli di Ericsson. Il colosso della telefonia svedese ha infatti pubblicato dati con utili netti in significativo calo, trascinati a loro volta al ribasso da un giro d’affari in flessione nel mercato statunitense, e a causa di una serie di contratti meno remunerativi siglati all’interno dei principali mercati del vecchio Continente. Sulla base di quanto sopra, la società scandinava ha dovuto riportare profitti netti in calo del 73% a quota 1,15 miliardi di corone (circa 170 milioni di dollari).
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Trimestrale Apple da record
Trimestrale record per Apple quella relativa al primo esercizio fiscale: numeri da capogiro, che hanno superato le attese degli analisti americani, e hanno rilanciato l’estremo appeal commerciale e l’accortezza finanziaria della società di Cupertino, che può ora puntare al compimento di un 2012 all’insegna dei nuovi successi, azionari compresi. Stando a una nota diramata dai vertici societari, il primo trimestre dell’anno fiscale è stato chiuso con un utile netto pari a 13,06 miliardi di dollari, e con giro d’affari pari a 46,33 miliardi di dollari.
Siemens, brusco calo degli utili
Brutte notizie per Siemens, che in un colpo solo delude le attese dei principali analisti e – soprattutto – dei propri azionisti e investitori. La società guidata dall’amministratore delegato Peter Loescher ha infatti dovuto ammettere utili in forte calo e situazione piuttosto imprevedibile sull’evoluzione del giro d’affari della compagine societaria, che si appresta ad affrontare un 2012 all’insegna dell’incertezza.
Trimestrale deludente per Google
Non è un vero e proprio flop, ma i risultati conseguiti da Google nell’ultimo trimestre hanno lasciato l’amaro in bocca a ben più di qualche osservatore internazionale. Il motore di ricerca più noto del mondo ha infatti chiuso il 2011 con fatturato e utili che hanno deluso buona parte degli stakeholders della compagnia di Larry Page, sulla base di una influenza deteriorante dal mercato europeo, e da una crescita interna meno forte del previsto. E così, stando a quanto diramato dallo stesso Page, le vendite del quarto trimestre si sarebbero fermate a “soli” 8,13 miliardi di dollari, più o meno 300 milioni di dollari in meno rispetto a quanto invece era atteso sulla piazza finanziaria.
Unicredit: perdita preoccupa agenzie di rating
Gli analisti di Moody’s hanno messo sotto osservazione il titolo Unicredit. Una mossa che potrebbe essere l’anteprima di una possibile operazione di downgrade del debito di una delle principali banche italiane ed europee. A non convincere l’agenzia di rating, i dubbi sulle effettive capacità del gruppo di procedere alla ristrutturazione programmata, e invertire la tendenza negativa sui risultati di conto economico.
Generali Assicurazioni, crollo dell’utile: – 37%
E’ un 2011 certamente non positivo quello che contaddistingue l’attuale fase evolutiva di Generali. Quello che è a tutti gli effetti uno dei big delle assicurazioni italiane, infatti, conclude il mese di settembre con un utile netto complessivo che pare in flessione di ben 37 punti percentuali rispetto a quello ottenuto nello stesso periodo dello scorso anno.