Si sono concluse le aste dei titoli di Stato spagnoli e francesi. Un’asta particolarmente attesa, poiché vista come un esame significativo per quanto concerne i Bonos (gli equivalenti iberici dei Btp italiani), e una tappa determinante anche per valutare il consolidamento della solidità della finanza pubblica francese. Ebbene, la Spagna ha colto in pieno l’obiettivo di collocare tutti i propri titoli di Stato: oltre 3,7 miliardi di euro, con scadenza a quattro, cinque e sei anni, con un rendimento riconosciuto all’investitore che risulta essere il più elevato degli ultimi 15 anni.
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Titoli di Stato, confermato l’appeal nei confronti degli investitori
Si è chiusa in maniera positiva l’ultima asta relativa al collocamento di Bot e Ctz. Il Tesoro è infatti riuscito a collocare circa 8,5 miliardi di euro di Buoni ordinari del Tesoro con scadenza a sei mesi, che hanno dato luogo a un rendimento medio ponderato, per le tasche degli investitori, di 2,140 punti percentuali, in flessione di 0,129 punti percentuali rispetto alla scorsa asta. Un risultato molto interessante in quanto permette un sensibile risparmio allo stato italiano anche in vista delle prossime aste che caratterizzeranno gli ultimi mesi del 2011.