La manovra Monti trascina la borsa: +2%

Ottime le ripercussioni sulla borsa di Milano della manovra di rigore voluta dal governo e definita “salva Italia”. Fin dall’apertura di questa mattina Piazza Affari si è distinta per il segno più (alle 11.20 il FTSE MIB fa registrare un +2,04%) segno che la manovra è apprezzata dagli investitori internazionali che sembrano premiare la scelta di rigore fatta dal governo Monti per quanto riguarda la riforma delle pensioni e l’introduzione dell’imposta municipalizzata unica.

A trascinare i listini ci pensano i titoli del comparto bancario e assicurativo con il Monte dei paschi di Siena che guadagna il 9%, Azimut il 6,58%, Fondiaria Sai che ne guadagna poco meno del 6% e Banca popolare insieme a Unicredit che guadagnano rispettivamente il 5,72 e il 4,16%.

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Riforme, in pensione a 67 anni

Novità in termini di riforme sono in fase di studio per valutarne l’inserimento nella manovra correttiva. Riforme che dovrebbero toccare pesantemente anche il settore delle pensioni, visto e considerato che si vocifera di un possibile incremento dell’età pensionabile per tutti gli italiani (e non solamente per le donne del settore privato), in linea con l’adeguamento alla speranza di vita.


Ecco tutti i dettagli della manovra che potrebbe essere approvata dal governo con uno sguardo in particolare alle pensioni:

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