Secondo quanto affermato dal presidente dell’Istat, Enrico Giovannini, il pagamento dell’Imu (l’imposta municipale unica, che ingloberà la “vecchia” imposta comunale sugli immobili, e una quota Irpef) potrebbe aumentare ulteriormente il rischio di povertà per oltre 1,5 milioni di famiglie italiane già provate dall’aumento dell’Iva e da quello dei prezzi di tantissimi beni e servizi di prima necessità, come la benzina.
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Retribuzioni stabili ad ottobre
Anche il mese di ottobre si è concluso in maniera deludente sul fronte delle retribuzioni. Stando a quanto affermato dall’Istituto Nazionale di Statistica, infatti, nel corso del decimo mese dell’anno l’indice delle retribuzioni contrattuali orarie si sarebbe pressochè fermato, generando una variazione nulla rispetto al precedente mese di settembre, e un incremento di 1,7 punti percentuali rispetto a ottobre 2010. L’incremento conseguito nel corso dei primi dieci mesi dell’anno è invece stato pari a 1,8 punti percentuali.
Industria: cala il fatturato, ordinativi in difficoltà
Il fatturato dell’industria, nel corso del mese di settembre, ha subito una flessione di 5,4 punti percentuali, con una contrazione quanto mai grave: stando ai dati forniti dall’Istat, infatti, tale entità nella diminuzione del fatturato industriale non era mai stata riscontrata da tre anni a questa parte, con una crescita di 1,9 punti percentuali in via tendenziale.
Censimento: oltre 1 milione e 800 mila moduli consegnati
Dopo le polemiche seguite al tilt dei server del sito dell’Istat all’apertura del censimento 2011 (in un solo giorno si collegarono oltre 600 mila persone) sembra che tutto sia tornato alla normalità. A ieri, infatti, risultano già censite oltre 1 milione e 800 mila persone solo tra quelle che hanno effettuato la procedura online.
Un numero molto alto al quale si deve aggiungere quello delle persone che preferiranno consegnare il questionario nei tanti centri raccolta (sono oltre 8 mila) sparsi nei vari comuni. La fretta nel consegnare i moduli è data anche e sopratutto dalle pesanti sanzioni decise per chi non adempie alla regolare compilazione del modulo.
Alberghi aumentano le presenze per Natale!
Secondo un comunicato ufficiale dell’Istat, durante le festività natalizie e precisamente dal 23 Dicembre al 6 Gennaio si è verificato un aumento degli arrivi dell’1,6%. Si tratta di un dato davvero molto interessante che arriva in un periodo ancora difficile per l’economia europea che sta facendo i conti con gli effetti della crisi economica del 2008. Il settore alberghiero, poi, rappresenta un settore fondamentale per la nostra economia visto e considerato che l’Italia è uno dei paesi più importanti del mondo dal punto di vista turistico e che nel settore lavora una quota importante di lavoratori.
Un dato senz’altro positivo che fa ben sperare per un settore, quello turistico, in forte crisi ma, come abbiamo detto, di vitale importanza per il nostro paese. Da questi dati si dovrebbe partire per fare un’analisi più approfondita su quello che ancora va fatto per far ritornare l’Italia competitiva ed invoiare i viaggiatori a passare qui le proprie vacanze.
Istat: giù la produzione industriale 2009
Secondo gli ultimi dati Istat la produzione industriale è crollata del 17,4 % nel 2009 rispetto all’anno precedente nonostante si avesse a disposizione un giorno lavorativo in più. Colpa della crisi che ha fatto del 2009 uno degli anni peggiori per l’economia mondiale, paragonabile solo ai periodi vicini alla grande depressione. Migliaia di aziende fallite, conti in rosso e milioni di posti di lavoro bruciati sono solo alcuni degli aspetti più rilevanti che si ricorderanno del 2009.
Quello che emerge dall’ultimo rapporto dell’ente di statistica è un dato che svela la vera entità della crisi economica e i suoi devastanti effetti sulle nostre industrie che, purtroppo, sono tra quelle che hanno sofferto maggiormente gli effetti della crisi.