Secondo quanto dichiarato dal gruppo Li & Fung, società di Hong Kong che periodicamente monitora i principali dati provenienti dalla Cina, l’industria manifatturiera del più popoloso Paese asiatico è cresciuta a un ritmo sempre più veloce durante il mese di marzo, alimentando le considerazioni di coloro che ritengono opportuno porre un freno al trend assunto dagli incrementi dei fondamentali cinesi. Molti economisti cominciano a domandarsi quanto sia realmente sostenibile una crescita a questi ritmi del popolo cinese.
L’indice (PMI) è infatti cresciuto a quota 55,1 punti rispetto ai 52 punti di febbraio: un elemento che pertanto si mostra in costante crescita, tenendo altresì in considerazione che qualsiasi dato sopra i 50 punti indica un’espansione dell’industra più o meno convinta.