Il governo ha dovuto rivedere il decreto sulle liberalizzazioni modificando alcune norme “semplificative”. Su tutti, è stato stralciato l’articolo che avrebbe consentito di aprire nuove sale cinematografiche al di sotto dei 3 mila posti, mentre è stato introdotto il potenziamento dell’autonomia finanziaria scolastica (demandata a un apposito progetto sperimentale) e alcune procedure semplificate per gli investimenti dei concessionari degli scali aeroportuali maggiori. Dal punto di vista del cittadino, le novità sono parecchie. Si pensi alla possibilità di poter snellire e velocizzare alcune pratiche con la pubblica amministrazione (quando, ad esempio, bisogna cambiare la residenza) o la possibilità di ottenere certificati sul web.