Il presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi ha definito “gravissima” la situazione dell’Eurozona. Una situazione che risulterebbe essere peggiorata in pochi mesi, e solo ora lievemente stabilizzatasi grazie alle misure di rigore che sono state approvate da alcuni Paesi, Italia in testa. L’allarme lanciato dal numero 1 della BCE è quanto di più serio un presidente dell’istituzione monetaria abbia mai avanzato dalla nascita dell’euro.
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Unione fiscale, Monti strappa deroga di 1 anno
Il Trattato Europeo sta prendendo lentamente forma, in vista del summit europeo del 30 gennaio. Stando alle più recenti indiscrezioni, il premier Monti avrebbe spuntato una deroga piuttosto importante su uno degli elementi più significativi della bozza, relativa all’entrata in vigore dei nuovi parametri di correzione del debito, che andranno in applicazione dal 2014 anziché dal 2013. La variazione ottenuta da Monti è di estrema importanza per quanto concerne lo stato di salute dei conti pubblici italiani.
Tobin Tax, Cameron dice no
La Tobin Tax non s’ha da fare. Almeno, stando a quanto ritiene il premier britannico David Cameron, che alla sola idea di introdurre una normativa unica sulla tassazione delle rendite finanziarie, non sembra esser propenso ad effettuare le opportune aperture. Durante una recente intervista alla Bbc, Cameron ha infatti chiuso le porte in faccia a Sarkozy & soci: “Se i francesi vogliono introdurre una tassa sulle transazioni finanziarie nel loro Paese” – ha affermato il premier britannico – “dovrebbero essere liberi di farlo.
Ma l’idea di una nuova tassa europea, quando quella stessa tassa non verrà introdotta in altri luoghi, non penso sia logica e la bloccherò”.
La Germania torna la locomotiva d’Europa
Nonostante le difficoltà incontrate dall’Eurozona, e ben più di qualche critica piovuta intorno al suo establishment, la Germania torna a confermarsi la principale locomotiva del malandato treno del vecchio Continente. I dati ufficiali provenienti da Berlino riportano infatti una crescita della fiducia dei consumatori e delle vendite al dettaglio, con elementi statistici che hanno sconfitto le principali attese da parte degli analisti di mercato.
Eurozona, tengono Pil e ordinativi
Tengono (almeno per il momento, verrebbe da dire) i principali elementi statistici economici dell’Eurozona. Stando a quanto afferma l’Eurostat, infatti, le economie dell’Unione monetaria stanno continuando a crescere, allontanando per qualche giorno i timori di una recessione imminente.
Fondo salva Stati: anche la Francia dice si
Recentemente il presidente francese Nicolas Sarkozy si è espresso in termini molto espliciti (e positivi) sulla necessità di fare di tutto pur di salvare la Grecia. Una serie di dichiarazioni che non sono giunte a sproposito, e che sembrano essere figlie di quanto accaduto pochi giorni prima in Germania, dove la Bundestag ha deciso – a larga maggioranza – di dare vita al nuovo fondo salva Stati che dovrebbe permettere di supportare il mantenimento in vita di Atene e, forse, di altri paesi del Mediterraneo (come il Portogallo, la Spagna o l’Italia) qualora la crisi dovesse allargarsi al di fuori dei confini della Grecia.