Nel momento in cui i mercati finanziari del Vecchio Continente sembravano aver trovato un po’ di tranquillità dopo l’elevata volatilità delle ultime settimane, giunge inaspettata la proposta del premier greco Papandreou di indire un referendum sul secondo piano di salvataggio causando un imprevisto crollo delle Borse.
L’accordo raggiunto dai leader dell’Euro zona sembrava infatti aver finalmente rincuorato gli investitori allarmati dalla possibilità di un default della Grecia: in particolare l’approvazione da parte dei maggiori istituti bancari europei del cosidetto piano “Haircut”, che prevede il taglio del valore nominale dei bond greci del 50%, aveva assicurato una maggiore stabilità politica in previsione del G20 che avrà luogo nelle giornate del 3 e 4 novembre a Cannes.