Non sembra essere preoccupata di un default dell’euro Christine Lagarde, direttore del Fondo Monetario Internazionale nell’epoca post Strausse-Kahn. Il numero 1 di una delle istituzioni finanziarie più importanti del mondo ha infatti affermato di non credere che nel 2012 la moneta unica europea vedrà la propria fine, mostrando evidenti aperture ottimistiche circa una permanenza di Atene all’interno dell’eurozona.
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Default euro, l’Inghilterra corre ai ripari
La notizia ha oramai i termini dell’ufficialità (anche se, il suo principale protagonista, non è voluto scendere troppo nei dettagli): è pressochè certo che la Banca d’Inghilterra stia studiando dei piani di emergenza da applicare nell’ipotesi in cui l’euro dovesse spaccarsi. Il governatore della Bank of England, Mervyn King, ha infatti affermato come le autorità finanziarie di Londra stiano preparando dei piani di emergenza di fronte all’eventuale crollo dell’eurozona.
Crisi: nessun Paese può dirsi al sicuro
Christine Lagarde, direttore del Fondo Monetario Internazionale nell’era post Strausse-Kahn, ha affermato che i legami commerciali e finanziari tra il vecchio Continente e l’Asia potrebbero influenzare la crescita economica. In altri termini, la crisi potrebbe rapidamente propagarsi verso l’Asia, in un contagio a catena che rischia di mandare l’intero Pianeta su livelli recessivi.