Doveva essere la chiave di volta nella casa della sicurezza del debito greco, ma rischia di tradursi nell’ennesimo anello debole di una catena che sta per spezzarsi in maniera definitiva. Il governo di Atene e le grandi banche internazionali non sono ancora riuscite a trovare un’intesa sul taglio volontario del valore del debito del primo, e dei corrispettivi crediti delle seconde. Se l’intesa non verrà trovata nel corso delle prossime settimane, il destino di Atene sarà segnato in maniera univoca: a metà del mese di marzo il governo greco sarà costretto a dichiarare il default (che le agenzie di rating hanno da tempo certificato), con tutto ciò che ne conseguirà per quanto concerne la stabilità dell’eurozona, già messa a dura prova.