La Federal Housing Finance Agency, l’agenzia governativa federale per il mercato finanziario immobiliare, ha chiesto 100 miliardi di dollari di danni ad alcune tra le principali banche del mondo, a titolo di risarcimento per le conseguenze negative provocate in seguito alla vicenda che, nel “lontano” 2008, aveva dato il via allo scoppio della bolla immobiliare. Proprio da quell’episodio era scoppiata la crisi di cui ancora oggi, a distanza di 3 anni, stiamo pagando le conseguenze a livello globale. Proprio per questo si tratta di un’iniziativa molto importante per dare un senso di giustizia agli avvenimenti degli ultimi anni.
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Banche, all’estero si tagliano i costi
Nell’attesa di avere a disposizione tutti i dati relativi all’andamento delle ultime trimestrali su territorio italiano, diversi principali istituti di credito internazionali stanno dando vita a una serie di decisioni particolarmente impopolari, “frutto” di un andamento periodale dei conti non proprio ideale. E come al solito quando si parla di contenere i costi le aziende si riferiscono sempre e solo alla stessa cosa: licenziare una parte dei propri dipendenti. Chi aveva pensato ad un contenimento dei bonus dei manager o dei benefit concessi agli stessi o ad altre spese accessorie dovrà ricredersi…
Il nostro riferimento è in particolar modo a quanto avvenuto tra i vertici di Barclays, l’istituto di credito britannico che – pur evitando sempre di attingere ai fondi statali, anche in tempi di profonda difficoltà del settore – si trova ora costretta a tagliare il proprio organico, riducendo le risorse umane di almeno 3 mila unità entro la fine dell’anno.
Polizze mutuo, al via l’operazione trasparenza
Presto il settore delle polizze assicurative legate ai mutui sarà più trasparente, stimolando la concorrenza tra le compagnie operante nel comparto e, di conseguenza (almeno così si spera) producendo un efficiente ribasso dei premi delle polizze che tutelano il mutuatario contro una serie di inconvenienti particolarmente gravosi. Insomma sembrerebbe una buona notizia e, in parte, una vittoria per tutte le associazioni dei consumatori che chiedevano da tempo una risoluzione del problema relativo alle assicurazioni sui mutui.
Come richiedere una carta di credito Agos!
Agosè una società finanziaria che opera sul mercato del credito da più di venti anni ed è in grado di offrire, oggi, un’ampia gamma di prodotti. Prestiti personali, finanziamenti e leasing sono solo alcuni dei tanti servizi offerti dai centri Agos presenti su tutto il territorio italiano dove potrai ricevere la consulenza di personale qualificato. Tra tuttii prodotti offerti voglio parlarti delle Carte di credito proposte da Agos perchè rappresentano una valida alternativa a quelle proposte dalle migliori banche italiane.
Le banche italiane non corrono rischi!
Secondo Mario Draghi, attuale governatore della Banca d’Italia, ci sarebbero le condizioni per una eventuale ripresa dell’economia già dal 2009. Secondo Draghi l’Italia non corre alcun rischio particolare rispetto agli altri paesi europei e la sofferenza, come per gli altri, sta nella flessione dell’export e nella “stagnazione” dei consumi che potrebbero dare vita ad un periodo di bassissima crescita portando ad una stagnazione della nostra economia.
Commerzbank: un colosso da 1.100 miliardi
Sembra che una delle ricette per superare la crisi economica sia quella delle fusioni di grandi società che danno vita a veri e propri colossi. Così ecco la notizia che Allianz (numero uno europeo delle assicurazioni) vende la Dresdner a Commerzbank e nasce un vero e proprio colosso da 1.100 miliardi in grado di rivestire un ruolo di primo piano in Germania (sarà il secondo gruppo bancario nazionale dietro a Deutsche bank) e in Europa.