Si preannuncia irta di difficoltà la strada per la predisposizione degli Eurobond, le obbligazioni dell’eurozona, che potrebbero consentire alle istituzioni continentali di poter dar seguito ad azioni più incisive sul fronte del supporto sinergico delle singole economie nazionali. Queste, almeno, sono le intenzioni dei sostenitori di questo nuovo strumento finanziario che fa tanto discutere il mondo della finanza. Gli Eurobond, infatti, sono un’argomento che divide il settore tra chi li sostiene e chi, invece, li ritiene uno struemnto assolutamente inutile se non dannoso.
Nonostante alcuni appoggi alla proposta italiana, infatti, resistono le diffidenze da parte di diversi leader europei, Germania (neanche a farlo apposta) in testa.