A che punto sia la crisi e lo stato di salute dell’economia reale del nostro paese si può evincere anche dai dati diffusi nell’ultimo rapporto mensile di prestiti.it. Stando a quanto rilevato dal noto comparatore di finanziamenti aumentano dell’11,4%, su base annuale,le richieste di prestiti per liquidità mentre calano in maniera significativa i finanziamenti finalizzati, come quelli per l’acquisto di un’auto (che fanno registrare -6,5%) o quelli relativi all’acquisto di beni strumentali per le attività professionali (con un calo del 50%). Insomma quando si chiede un finanziamento lo si fa per ottenere liquidità, magari per affrontare delle spese relative alla vita di tutti i giorni, e non per acquistare prodotti o servizi come avveniva in passato. Questo, ovviamente, è un dato estremamente penalizzante per l’economia italiana in quanto sempre di meno si accede al credito per acquistare, rendendo ancora più critica la situazione delle imprese che vedono diminuire di mese in mesi gli ordinativi.
Un altro dato estremamente interessante che emerge dall’analisi condotta su oltre 30 mila richieste di prestiti è quello relativo all’importo mediamente richiesto. Si passa dai 17.550 euro di un anno fa ad un media di 11.500 di oggi. A dominare la classifica delle richieste di finanziamenti sono sempre gli uomini che rappresentano il 72% del totale con un’età media di 41 anni.