Se da un lato si cerca di arginare la crisi delle aziende in difficoltà attraverso un fondo pubblico di garanzia sui prestiti chiesti dalle imprese, dall’altro si stà pensando a dei provvedimenti che favoriscano la ripresa dei consumi proprio nei settori più colpiti. La rottamazione delle auto e gli incentivi sugli elettrodomestici sono due misure che il Governo sta valutando da giorni. In entrambi i casi si potrebbe contribuire a far ripartire i consumi in 2 settori strategici per la nostra economia ridando slancio al made in Italy e ai consumi interni.
Boom di vendite per gli Yacht di lusso
In questi giorni abbiamo parlato spesso di crisi finanziaria e del calo drammatico dei consumi che si è registrato da parte delle classi medie. Stando ad una recente inhiesta, invece, l’industria italiana della nautica di lusso sembra non risentire affatto di tutto ciò e, anzi, continua a crescere a ritmi incredibili. Questo risultato potrebbe sembrare assolutamente incredibile perchè in forte controtendenza con quanto si potrebbe pensare. Invece, a quanto pare, i ceti medio alti continuano a non avere problemi di liquidità e possono continuare a permettersi beni di lusso come, appunto, una barca. Un bene per la nostra industria nautica che continua a crescere a ottimi livelli.
Secondo la rivista americana Sow Boat, infatti, almeno la metà degli ordini mondiali di mega yacht di lusso sono rivolti a società italiane.
Risparmiare il 10% sulla tariffa dell’RC auto!
L’Adiconsum, in un suo comunicato stampa di qualche mese fa, metteva in guardia i consumatori a vigilare sull’andamento delle tariffe delle polizze RC auto delle loro compagnie di assicurazioneaccusate di …
Economia: i settori che non sono in crisi
La crisi economica avanza inesorabile e i consumi crollano drammaticamente provocando un senso di paura e insicurezza da parte sia dei consumatori che delle piccole e medie imprese. In questo scenario quasi apocalittico ci sono alcuni settori che, nonostante tutto, continuano a crescere. Si tratta, spesso, di settori di nicchia che nonostante tutto riescono ad ottenere delle ottime perfomance anche in un contesto dove l’economia continua ad andare male per via della diminuzione del potere di acquisto delle famiglie italiane e per la stretta sul credito imposta dalle banche.
Tra questi c’è il settore del lusso: aziende come Tod’s, Hermes e Bulgari continuano ad aumentare il proprio fatturato con percentuali che vanno dal + 8% di Bulgari al + 13 di Hermes.
Ovviamente stiamo parlando di beni di lusso rivolti ad una nicchia di privilegiati che, a quanto pare, non stanno variando le proprie abitudini in virtù dell’attuale condizione economica.
Come investire: consigli ai risparmiatori!
In questo periodo di grandecrisi finanziaria, in cui i mercati sembrano impazziti tendiamo a parlare sempre più di investimenti e su come evitare disastrose perdite dovute a scelte sbagliate. Non ci stancheremo mai di ripeterlo ma fidarsi ciecamente di chi dovrebbe guidarci nel complesso mondo del risparmio è impossibile, pertanto diventa indispensabile informarsi, studiare e rimanere costantemente aggiornati per poter valutare in maniera critica quanto ci viene proposto nel momento in cui decidiamo di investire i nostri soldi.
General Motors e Chrysler: fusione al via?
Con la crisi economica sempre più drammatica e una situazione nel mercato dell’auto disastrosa si parla sempre più spesso di una possibile fusione tra General Motors e Chrysler, i due colossi dell’industria automobilistica americana oggi sempre più in crisi per via della scarsa richiesta di veicoli di grande dimensioni a discapito di quelli più piccoli, ossia di taglia europea.
Il fondo Cerberus, infatti, avrebbe deciso di vendere Chrysler (acquistata nel 2007 e ritenuta oggi un pessimo affare) ed oltre a GM è in trattativa con Nissan – Renault, in affanno anche loro ma con una condizione economica migliore rispetto a GM che deve sopportare il grosso calo di vendite del mercato USA.