Sono sempre di più le rateazioni richieste (e concesse) in materia di pagamento delle tasse. Stando a quanto affermato da Equitalia, infatti, al 30 luglio 2011 erano oltre un milione e trecento mila le rateazioni formalizzate, per un controvalore che attualmente si aggira intorno alla cifra di 16,9 miliardi di euro. Un dato significativo che testimonia la necessità di aziende e liberi professionisti di rateizzare le tasse per far fronte alla nuova ondata di crisi che si sta abbattendo sul nostro paese e sull’Europa in genere. Ad oggi, infatti, continua ad aumentare il numero di imprenditori in difficoltà stretti tra il forte calo delle vendite dovuto ad alla diminuzione del potere di acquisto delle famiglie italiane e alla stretta sul credito applicata dalle banche.
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Riassumiamo la Manovra BIS in 10 punti
La manovra Bis è diventata realtà, con nuove misure che dovrebbero consentire all’Italia di poter perseguire l’obiettivo del pareggio di bilancio nel medio termine e, nel brevissimo, conferire messaggi di rassicurazione ai turbolenti mercati finanziari che nelle scorse settimane hanno agito con condotte speculative sulla nazione. Quello che si aspetta, quindi, sembra essere un periodo estremamente duro fatto di manovre volte a ridurre quanto più possibile gli sprechi di bilancio, il che vorrà dire tagliare numerosi servizi ai cittadini.
Chiedere consulenza all’Agenzia delle Entrate
Ci sono determinate circostanze in cui può essere utile, al fine di sbrogliare soluzioni complesse, richiedere una consulenza giuridica all’Agenzia delle Entrate. Proprio a questo proposito è stata rilasciato, ieri, un nuovo documento contenente le indicazioni su come e quando è possibile effettuare le proprie richieste di consulenza. Il documento contiene diverse informazioni utili e per questo credo sia interessante per molti di voi averlo sotto mano. Proprio per soddisfare questa necessità abbiamo deciso di realizzare questo breve articolo dove sintetiziamo le procedure per richiedere la consulenza (chi volesse approfondire in fondo alla pagina trova il link alla sezione dell’agenzia delle entrate).
Ecco tutti i dettagli:
Italiani sempre più indebitati
Sale ancora l’indebitamento medio degli italiani. Secondo quanto afferma una recentissima ricerca della Cgia, infatti, dal 2009 alla fine del 2010 le famiglie italiane avrebbero accumulato debiti in portafoglio per più di 3.200 euro, per un ammontare cumulativo che ha oramai sforato la soglia dei 19 mila euro, e si avvicina pericolosamente a quella dei 20 mila. Nonostante questi dati, che per noi sembrano quasi esagerati, l’Italia resta uno dei paesi con il minor indebitamento privato del mondo. Questo è dovuto, principalmente, alla nostra propensione all’acquisto di una casa di proprietà e alla capacità di risparmio delle vecchie generazioni.
Libri di testo 2011: come finanziare la spesa?
Anche quest’anno molte famiglie dovranno affrontare l’onerosa spesa relativa all’acquisto dei libri di testo. Una spesa non indifferente che mette in difficoltà specialmente i nuclei familiari a basso reddito o chi ha più di un figlio in età scolare specialmente in un contesto come quello che stiamo attraversando. La crisi economica, infatti, ha reso indispensabile (per molte famiglie) ottenere dei finanziamenti agevolati per sostenere le spese relative all’acquisto dei libri per l’anno scolastico 2012 -2013 così da poter diluirne il costo su più mensilità.
A dir la verità conosco bene il problema visto e considerato che nella mia famiglia siamo 4 fratelli e riuscire ad affrontare una spesa così importante era, ogni anno, un’impresa che i miei genitori portavano avanti con molta fatica.
Oggi, tuttavia, ci sono delle possibilità per ottenere Contributi da parte degli enti comunali e regionali ma anche finanziamenti a tassi agevolati che permettono di distribuire la spesa su più mesi così da non dover sborsare l’intera cifra in un’unica soluzione.
Ecco tutti i dettagli:
Banche, all’estero si tagliano i costi
Nell’attesa di avere a disposizione tutti i dati relativi all’andamento delle ultime trimestrali su territorio italiano, diversi principali istituti di credito internazionali stanno dando vita a una serie di decisioni particolarmente impopolari, “frutto” di un andamento periodale dei conti non proprio ideale. E come al solito quando si parla di contenere i costi le aziende si riferiscono sempre e solo alla stessa cosa: licenziare una parte dei propri dipendenti. Chi aveva pensato ad un contenimento dei bonus dei manager o dei benefit concessi agli stessi o ad altre spese accessorie dovrà ricredersi…
Il nostro riferimento è in particolar modo a quanto avvenuto tra i vertici di Barclays, l’istituto di credito britannico che – pur evitando sempre di attingere ai fondi statali, anche in tempi di profonda difficoltà del settore – si trova ora costretta a tagliare il proprio organico, riducendo le risorse umane di almeno 3 mila unità entro la fine dell’anno.