Il presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi ha definito “gravissima” la situazione dell’Eurozona. Una situazione che risulterebbe essere peggiorata in pochi mesi, e solo ora lievemente stabilizzatasi grazie alle misure di rigore che sono state approvate da alcuni Paesi, Italia in testa. L’allarme lanciato dal numero 1 della BCE è quanto di più serio un presidente dell’istituzione monetaria abbia mai avanzato dalla nascita dell’euro.
news
Imprese italiane, una su tre è in rosso
Se siete titolari di un’attività produttiva, e avete chiuso l’esercizio in perdita, sappiate che siete in buona compagnia. Secondo quanto afferma il Ministero dell’Economia, infatti, un’impresa italiana su tre è in rosso, le società in fallimento sarebbero cresciute del 61%, quelle in liquidazione e, successivamente, estinte, del 52%. Tutto qui? Non proprio, poiché dall’esame ministeriale risulta che anche le imprese che non sono in rosso e che non hanno intenzione di chiudere i battenti, non se la passano affatto bene.
Bankitalia: debito in calo e entrate in aumento
Debito pubblico italiano in calo (a novembre) a quota 1.905,012 miliardi di euro contro i 1.909,1 di ottobre, entrate in incremento a 330 miliardi di euro. Sono questi i due dati di maggior spicco all’interno del report diramato dalla Banca d’Italia per l’undicesimo mese dell’anno. Un periodo temporale che – ribadisce il Bollettino Statistico – mostra evidenti tinte positive, e che portanel dimenticatoio i record negativi toccati in piena estate, quando il debito pubblico toccò quota 1.911,759 miliardi di euro.
Debito Grecia, trattative sempre più complesse
Doveva essere la chiave di volta nella casa della sicurezza del debito greco, ma rischia di tradursi nell’ennesimo anello debole di una catena che sta per spezzarsi in maniera definitiva. Il governo di Atene e le grandi banche internazionali non sono ancora riuscite a trovare un’intesa sul taglio volontario del valore del debito del primo, e dei corrispettivi crediti delle seconde. Se l’intesa non verrà trovata nel corso delle prossime settimane, il destino di Atene sarà segnato in maniera univoca: a metà del mese di marzo il governo greco sarà costretto a dichiarare il default (che le agenzie di rating hanno da tempo certificato), con tutto ciò che ne conseguirà per quanto concerne la stabilità dell’eurozona, già messa a dura prova.
Cina futuro tra boom e… sboom
L’apparentemente bizzarra teoria recessiva della Barclays Capital potrebbe riguardare ben presto la Cina, a un bivio tra la continua crescita economica – che dovrebbe condurla, entro i prossimi 30 anni, a divenire la prima economia mondiale – e il pericolo di un clamoroso passo indietro. Secondo gli analisti della Barclays Capital, infatti, il tentativo di costruire l’edificio più alto del mondo (riuscito o meno) sarebbe succeduto dal pericolo di grave crisi economica.
500 mila italiani in cassa integrazione a 0 ore
E’ di mezzo milione di unità il numero degli italiani che attualmente vivono in una condizione di cassa integrazione a zero ore. A dircelo è la Cgil, tramite il suo osservatorio Cig del dipartimento settori produttivi, che “certifica” di fatto la criticità del mercato occupazionale italiano per quanto concerne il ricorso alla cassa integrazione. Ancora, l’osservatorio afferma come nel corso del 2011 siano state registrate circa 950 milioni di ore di cassa integrazione (poco meno di 1,2 miliardi di unità rispetto all’anno precedente), per un totale di 3,4 miliardi di ore negli ultimi tre anni di crisi.