Quando e quanto si pagherà di IMU

Come tutti ormai sanno il governo a introdotto l’IMU, l’imposta municipalizzata unica, che va a sostituire l’ici reintroducendo la tassazione sulla prima casa. Quello che non tutti sanno è come, quando e, sopratutto, quanto si pagherà di Imu. Questo perchè sull’argomento c’è ancora molta confusione generata perchè non è stata fatta, ancora, chiarezza da parte del governo e degli enti locali a cui spetterà il compito di decidere quale aliquota applicare. Quello che sicuramente si sa è che la nuova tassa sugli immobili graverà in maniera importante sui redditi delle famiglie italiane in un momento di profonda difficoltà finanziaria dovuta alla forte perdita di potere di acquisto registrata nel corso degli ultimi 12 mesi. Tuttavia è possibile capire qualcosa in più grazie ad uno studio del corriere.it che ha ipotizzato i 3 scenari più probabili che si potranno verificare nell’applicazione dell’Imu.

Quello che emerge è che i comuni potranno decidere quale aliquota applicare tra quelle previste dal governo. A seconda della scelta dei singoli enti locali, quindi, si potrà pagare (per le prime case) anche il 400% in più o in meno. Ovviamente questa rimane solo un’ipotesi in quanto è risaputo che la maggior parte dei comuni non applicherà l’aliquota minima per via delle esigenze di cassa.

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Madrid spaventa i mercati

Giornata pesantissima quella di ieri sui mercati finanziari che in seguito alle minaccie che arrivano dalla Spagna hanno fatto chiudere con il segno meno tutti i principali listini europei. Malissimo Piazza Affari che chiude a -2,03%, Parigi (-1,62%), Francoforte (-1,05%) e Madrid che chiude con una perdita prossima al 3%. Per Milano si tratta della quarta chiusura negativa di seguito, un risultato pessimo che ha riportato il FTSE MIB a quota 15.624 punti, ossia in una zona di grande pericolo avendo perso la rialzista che si è venuta a creare in seguito alloperazione LTro della BCE. A questo punto non resta che aspettare la giornata di domani, giornata ricca di appuntamenti molto importanti, tra cui l’indice delle PMI dei principali paesi dell’Unione Europea e la conferenza stampa di Draghi alle ore 14.30.

Per quanto riguarda i titoli del FTSE MIB c’è da segnalare la pessima performance del comparto bancario con il Banco Popolare che ha perso quasi il 7% (-6.75), la Popolare di Milano il 6,60%, Unicredit il 4,97% e Intesa il 4,73%. Tra i migliori da segnalare, ancora una volta, Salvatore Ferragamo, Autogrill e Luxottica che hanno guadagnato rispettivamente il 2,69, il 2,36 e lo 0,77%.

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Crolla il mercato dell’auto: a Marzo -26%

In un momento di fortissima crisi come quello che stiamo attraversando era inevitabile. Il mercato dell’auto nel mese di Marzo è letteralmente crollato facendo registrare un -26,7% di veicoli venduti rispetto a Marzo del 2011. Sono state vendute esattamente 138.137 veicoli contro i quasi 190 mila di un anno fa. D’altronde Marchionne lo aveva largamente anticipato che il mese appena passato sarebbe stato disastroso per il settore arrivando ad ipotizzare un calo intorno al 30-40%. Fiat, così, fa registrare il peggior calo dal 1980 con le immatricolazioni che scendono del 35,6% rispetto ad un anno fa a quota 35.942 vetture. Ma il dato più preoccupante è che la casa torinese continua a perdere quota di mercato scendendo al 26% (prima era poco meno del 30%) segno che, forse, oltre alla crisi del settore e al calo generalizzato la Fiat dovrebbe rivedere il proprio piano industriale per l’Europa.

Certo andrebbe sottolineato che questo dato, drammatico, è stato condizionato da una serie di eventi sfavorevoli come l’esplosione dei prezzi della benzina (che ormai si sono assestati poco sotto i 2 euro) e lo sciopero dei conducenti delle bisarche che hanno impedito di evadere gli ordinativi in sospeso rendendo ancor più drammatici i numeri delle immatricolazioni di Marzo.

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Come gestire una vincita milionaria

Sul wall street journal è stato pubblicato un articolo estremamente controverso in cui si parla delle difficili scelte che dovranno affrontare i 3 vincitori della lotteria americana che si sono portati a casa, complessivamente, la bellezza di oltre 600 milioni di dollari. E’ ovvio che, in un momento di crisi economica come quella che stiamo attraversando, la scelta difficile è quella relativa a come arrivare alla fine del mese più che come gestire un patrimonio immenso ottenuto grazie ad una vincita. Tuttavia è comprensibile che una persona normale possa avere un primo momento di sbandamento nel dover gestire tutti questi soldi, soldi che difficilmente si sarebbero mai potuti gudagnare in una vita di lavoro. Negli Usa, ad esempio, vi è la possibilità di ottenere la vincita in un’unica soluzione o in 26 rate annuali, scelta che consente di gestire un po per volta il denaro e di non rischiare di bruciare l’intera vincita in pochi anni.

In Italia, invece, le vincite possono essere riscosse in un’unica soluzione nelle modalità espressamente indicate dalla società che gestisce il gioco. Il più famoso è, ovviamente, il superenalotto, l’unico che consente vincite lontanamente paragonabili a quelle americane. Tuttavia sembra che la possibilità di avere una rendita annuale faccia gola a tanti come testimonia il recente successo del win for life, gioco che consente di ottenere una rendita dai 1000 ai 10000 euro al mese per 20 anni.

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Imu: detrazioni per terreni e case agricole

Il governo ha accettato alcuni emendamenti al decreto sulle semplificazioni fiscali tra cui quelli relativi all’IMU agricola, introducendo delle importanti detrazioni che renderanno meno pesante l’onere su alcune tipologie particolari di immobili. Ovviamente il voto è previsto per lunedì ma non ci dovrebbero essere problemi e, se tutto rientrerà nei piani del governo, il decreto dovrebbe essere effettivo entro la Pasqua. Le novità più interessanti, come abbiamo detto, sono quelle relative all’Imposta Municipalizzata Unica, la nuova tassa voluta dal governo e tanto discussa perchè, di fatto, reintroduce la tassazione sulle prime case. Le detrazioni che verranno introdotte con gli emendamenti riguarderanno l’IMU agricola e i fabbricati storici che potranno, così avere una tassazione agevolata sulla base di riduzioni fiscali che arriveranno fino al 50%.

Tra le altre cose ci sarà l’esenzione per gli immobili delle amministrazioni comunali e per le case popolari, così come per i fabbricati rurali siti nei comuni di montagna oltre i 1000 metri di altitudine. Per quanto riguarda gli immobili degli imprenditori agricoli professionali sarà ripristinato l’abbattimento al 25% della base imponibile.

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Italia: la recessione durerà per tutto il 2012

La recessione che stiamo attraversando durerà per tutto il 2012. E’ questo l’allarme lanciato dal Ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera, all’audizione presso la commissione bilancio della Camera, che sottolinea come siano necessarie delle manovre immediate a sostegno di famiglie e imprese. Secondo il ministro l’economia italiana è ferma da troppo tempo e proprio per questo, aggiungiamo noi, necessita di inteventi immediati per evitare che la recessione si prolunghi oltre il 2012 con danni inimmaginabili. Passera ha anche sottolineato come sulle imprese gravi un problema che rischia di minare nel profondo la nostra economia, ossia lo “scaduto“. Si tratta di circa 100 miliardi di crediti scaduti che le imprese non riescono ad incassare mettendo a durissima prova i bilanci. Secondo il ministro risolvendo il 50% dello scaduto entro il prossimo anno si potrebbe dare una forte spinta alla ripresa economica.

In effetti spetta proprio allo stato risolvere questo problema visto che dei 100 miliardi di “scaduto” ben 60 sono da attribuirsi a mancati pagamenti della pubblica amministrazione e solo 40 miliardi di euro derivati da mancati pagamenti tra le aziende. E’ facile ipotizzare che se lo stato sbloccasse quei pagamenti si potrebbe fortemente ridurre anche lo scaduto tra le aziende.

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