Monti sembra aver perso quella sicurezza che ha caratterizzato i primi mesi del suo mandato. Ora la sua strada si complica (e non poco) visto che tutti i sacrifici chiesti agli italiani fino ad ora non sembrano essere serviti a molto visto che lo spread è tornato a lambire la pericolosa soglia psicologica dei 500 punti base. Tuttavia passi significativi sono stati fatti. Il rigore voluto da Monti ci ha permesso di tornare a ricoprire un ruolo a livello internazionale adeguato al peso della terza economia dell’eurozona. Tuttavia gli obiettivi del premier non sono stati centrati specialmente per quanto riguarda la tanto discussa manovra sul mercato del lavoro che, secondo lo stesso Monti, avrebbe dovuto far scendere lo spread sotto quota 300 punti. Ora che la Spagna è già dovuta ricorrere agli aiuti dell’Europa per salvare le sue banche l’attenzione internazionale è tutta sul nostro premier che continua a perdere consensi interni indebolendo la sua leadership e il peso sui partiti.
Secondo il Wall Street Journal l’economia italiana, viste le sue dimensioni, sarebbe troppo grande da salvare. I rendimenti dei nostri titoli di stato continuano ad aumentare e questa non è una bella notizia visto che dobbiamo rinnovare ancora la metà del debito in scadenza quest’anno. Che stia aumentando la tensione sul nostro premier emerge anche da un’altro fatto accaduto ieri.