Elezioni 2013: quali le ripercussioni sui mercati?

Come tutti ben sanno gli italiani hanno ancora tempo oggi per poter votare e scegliere il nuovo governo. L’appuntamento, stavolta, è più delicato che mai perchè lo schieramento che vincerà queste elezioni 2013 avrà l’arduo compito di guidare il paese in un momento “critico” dal punto di vista economico e sociale. Oggi più che mai l’Italia ha bisogno di una guida forte che sappia varare i provvedimenti giusti per arginare questa crisi che sta mietendo vittime tra imprese e lavoratori ad un ritmo sconcertante. Il rischio è quello di fare la fine della Spagna o, ancora peggio, di quello della Grecia dove il numero di poveri è cresciuto a dismisura negli ultimi 2 anni stremando il paese e l’intera popolazione.

partiti-elezioni-2013

Ma cosa accadrà in caso di vittoria di uno schieramento piuttosto di un’altro? Che vinca Bersani, Berlusconi, Monti o Grillo come reagiranno i mercati? Ovviamente la risposta l’avremo solo domani quando i risultati delle elezioni saranno pressochè certi e le borse ci riveleranno l’impatto finanziario di questa tornata elettorale.

Leggi tutto

Bce sempre più ricca: ecco chi guadagna dalla crisi

Mentre i principali paesi europei, Germania esclusa, sono costretti a convivere da 2 anni a questa parte con una delle peggiori crisi economiche della storia c’è chi guadagna un sacco di soldi. Parliamo della Bce che nei giorni scorsi ha reso pubblici i suoi conti. I dati parlano da soli: la banca centrale europea ha chiuso il 2012 con un utile netto di 998 milioni in aumento del 37% rispetto a quello del 2011 (che, ricordiamo, era stato di 728 milioni). Solo i titoli di Stato della (fallita) Grecia hanno fruttato la bellezza di 555 milioni ossia il 24,2% del totale raccolto. A questo punto, ai più ingenui come il sottoscritto, verrebbe spontaneo chiedersi come sia possibile che la banca centrale europea continui a guadagnare tutti questi soldi mentre i paesi membri dell’unione versino tutti in condizioni disperate.

bce-conti-utile

In Italia, Spagna e Portogallo, tanto per fare qualche esempio, la disoccupazione sta assumendo proporzioni preoccupanti, le aziende continuano a chiudere e aumentano di mese in mese le famiglie che si impoveriscono tìa tal punto da non riuscire ad arrivare alla fine del mese. E in Grecia la situazione è ancora peggiore. Fonti non ufficiali raccontano di continui scontri in piazza e di distribuzione di cibo nelle piazze per le famiglie ormai ridotte allo stremo.

Leggi tutto

Multe più salate: aumenti medi del 6%

Ancora brutte notizie per gli italiani che, nonostante debbano fare i conti con un’economia in fortissima crisi si trovano a dover affrontare anche i continui rincari che stanno caratterizzando questo inizio di 2013. Tra le tante cose che costeranno di più spiccano anche le multe che, stando ad uno studio realizzato dal comparatore di polizze 6sicuro.it, aumenteranno in media del 6%. Una percentuale altissima specialmente se consideriamo la perdita di potere di acquisto delle famiglie di cui più volte abbiamo parlato e il conseguente calo drammatico degli ordinativi alle industrie. Insomma, automobilisti siete avvertiti: infrangere il codice della strada vi farà spendere sicuramente di più dello scorso anno. A questo punto è consigliabile, oltre che per un motivo di sicurezza propria e altrui, anche per un motivo finanziario evitare di mettere in atto comportamenti sbagliati quando ci si trova al volante.

multe

Tuttavia uno dei problemi sollevati in questi ultimi mesi è proprio quello della complessità del nostro codice della strada. Non a caso l’Aci aveva fatto un’interessante proposta per far spendere meno le famiglie dove si chiedeva al governo, tra le altre cose, anche una semplificazione del codice diminuendo le norme e rendendo il tutto di più facile comprensione.

Leggi tutto

Pensionati sempre più poveri

La crisi che sta colpendo il nostro paese non lascia scampo nemmeno ai pensionati, sempre più spesso costretti a inventarsi di tutto e di più pur di arrivare alla fine del mese, come è ben testimoniato da un servizio mandato in onda dalle Iene un paio di settimane fa di cui parleremo più avanti. Secondo una recente indagine realizzata da Spi-Cgil, il sindacato dei pensionati, negli ultimi 15 anni le pensioni hanno perso il 33% del loro potere di acquisto. Un dato allarmante che testimonia come l’andamento del reddito da pensione e quello del costo della vita abbiano preso 2 strade completamente diverse. Perchè se da un lato le pensioni hanno perso valore per un 5% circa, dall’altro lato tasse e tariffe in genere nell’anno in corso andranno a pesare per un 20% in più rispetto al 2012.

pensionati-crisi

Parliamo di dati davvero molto preoccupanti sopratutto visto l’alto numeri di pensionati presenti nel nostro paese. Il tutto, oltre ad avere un impatto sociale fortissimo, si va a ripercuotere anche sui consumi che, negli ultimi mesi, hanno fatto registrare un vero e proprio tracollo.

Leggi tutto

Risparmiare sull’auto? Secondo l’Aci si può!

L’auto è diventata, un po in tutte le famiglie, una delle voci di spesa più importanti. Con il costo del carburante ormai stabile da mesi abbondantemente sopra l’euro e settanta al litro, i continui rincari delle polizze rc e del bollo e l’alto costo di manutenzione dei moderni veicoli fa si che sono sempre di più le persone che rinunciano a prendere l’auto per riuscire a risparmiare spostandosi con i mezzi. Tuttavia secondo l’Aci (l’Automobile Club d’Italia) sarebbe possibile risparmiare in maniera significativa se solo il nuovo gorverno che uscirà dalle prossime elezioni fosse disposto a valutare alcuni punti del programma messo a punto dall’Aci stessa.

aci

Secondo l’Automobile club sarebbe possibile abbassare la spesa media per il mantenimento del proprio veicolo di un 20% circa. E calcolando che la spesa media per il mantenimento di un’auto si aggira intorno ai 3500 euro l’anno il conto è presto fatto. Il tutto assume una rilevanza ancora maggiore calcolando che ci troviamo in un contesto economico difficilissimo dove il numero di famiglie che non riesce a far quadrare i conti aumenta di mese in mese.

Leggi tutto

Tensioni tra Giappone e Cina minano la stabilità economica

Le crescenti tensioni tra Giappone e Cina potrebbero rappresentare il nuovo, pericolosissimo, rischio per l’economia mondiale. I 2 colossi asiatici, infatti, stanno rendendo sempre più ostici i propri rapporti (per i motivi che andremo a vedere più sotto) con un il rischio di una guerra che, oltre ad avere risvolti drammatici dal punto di vista sociale, ne avrebbe altrettanti da quello economico andando a distruggere quei pochi debolissimi segnali di ripresa che si stavano cominciando a profilare all’orizzonte. Ma veniamo ai fatti: il Giappone ha accusato la marina Cinese di bloccare i radar delle forze navali giapponesi per ben due volte nelle ultime tre settimane.

guerra cina giappone

Secondo quanto affermato dal ministro della Difesa giapponese, Itsunori Onodera, in una conferenza stampa tenutasi a Tokyo proprio ieri, Gli incidenti radar “sono stati casi che avrebbero potuto portare a una situazione estremamente pericolosa con una sola mossa sbagliata“.

Leggi tutto

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi