I vantaggi del noleggio a lungo termine

Torniamo a parlare di aziende, in particolare per capire quanto il noleggio a lungo termine possa essere utile al fine di ottimizzare le spese relative alla gestione del parco auto. Nonostante l’Istat abbia segnalato un leggero rialzo nell’indice della fiducia delle imprese italiane oggi la maggior parte delle aziende è costretta a limare tutte quelle spese inutili. I bilanci sono più magri e avere sotto controllo tutte le voci di spesa è quanto mai fondamentale in un mercato in cui i margini si vanno sempre più riducendo.

noleggio auto gocar

Una nota importante di spesa per molte aziende è rappresentata dal parco auto che, se mal gestito, può incidere significativamente sul bilancio dell’impresa. D’altronde la gestione del parco auto è estremamente difficile: si va dall’acquisto (con relativo investimento ed esposizione bancaria) al pagamento delle polizze assicurative passando per la gestione della manutenzione. 

Leggi tutto

Fiat: Marchionne vuole rilanciare l’Alfa

Dopo tante critiche finalmente Marchionne svela i piani per rilanciare il gruppo Fiat dopo il clamoroso acquisto di Chrysler. In un’intervista a LaRepubblica.it, infatti, Marchionne svela gran parte dei piani ma, anche, la strategia che ha caratterizzato gli ultimi anni di lavoro del gruppo. Il manager del Lingotto ha ribadito di aver voluto aspettare l’acquisizione di Chrysler prima di dare vita al progetto di rilancio della Fiat. In sostanza serviva una rete di vendita che permettesse di accedere ai mercati più interessanti, ossia quello americano, canadese e messicano.

chrysler e fiat

E oggi, con oltre 2300 concessionarie nel continente americano, Marchionne può dare vita al suo ambizioso progetto. Il tutto, stando a quanto svelato dallo stesso manager, vedrebbe al centro dell’operazione il marchio Alfa Romeo (smentite quindi le voci di una possibile cessione ai tedeschi) che verrebbe rilanciato in tutto il mondo per entrare nell’area premium, ossia quella più appetibile e con i margini più alti. 

Leggi tutto

Mercato immobiliare e turismo: il modello integrato di Castelfalfi

Gli investimenti stranieri in Italia sono soprattutto legati agli immobili di valore ed al turismo, e spesso, anzi quasi sempre in abbinamento, nel senso che negli ultimi anni, il trend vede decisamente una crescita degli stranieri che investono in immobili storici o di lusso in zone turistiche sia per uso personale in vacanza sia per aprirlo ai flussi turistici.

borgo_castelfalfi

Del resto noi Italiani non siamo stati bravi nel valorizzare le bellezze e le ricchezze del nostro territorio, lasciando molto all’incuria e all’abbandono, destinando grandi risorse a modelli turistici di massa, poco sostenibili e nei quali tra l’altro, abbiamo perso competitività per via dei prezzi. Questo, insieme al crollo del mercato immobiliare italiano ha creato le condizioni affinché tanti stranieri comprino in Italia, sia che si tratti di privati sia che si tratti di società. La cosa positiva è che mentre una volta l’investitore straniero era solo il capitalista della multinazionale che veniva a deturpare e saccheggiare, incrementando la “desertificazione industriale” derivante dall’abbandono nel momento in cui altre località avessero garantito introiti e possibilità superiori.

Leggi tutto

In arrivo l’aumento dell’Iva al 22%

Se dovesse essere confermato (e con ogni probabilità lo sarà) l’aumento dell’iva arriva nel momento più sbagliato. La fase economica che stiamo attraversando è delicata perchè sembrerebbe avviarsi verso una timidissima ripresa. L’aumento dell’Iva dal 21 al 22% non farà altro che affossare anche questo disperato e leggerissimo tentativo di rialzare la testa. Al contrario sarebbe stato opportuno una diminuzione dell’aliquota al 20% se non altro per dare un minimo di sostegno a quei (pochi) italiani che intendono tornare ad acquistare. Ovviamente chi di dovere si sarà fatto i suoi conti e senza quei soldi (parliamo di circa 4 miliardi di euro) lo stato non è in grado di garantire il rispetto di determinati parametri imposti dall’europa. Se a questo aggiungiamo che dalle ultime elezioni siamo in balia di un governo di facciata frutto di una collaborazione forzata (se così possiamo chiamarla) tra le varie forze politiche e che tra poco potrebbe saltare anche questo con conseguente ritorno alle urne… non credo ci sia bisogno di aggiungere altro.

aprire-partita-iva

Ma cosa comporterà per gli italiani questo ennesimo aumento dell’Iva? Secondo Federconsumatori e Adusbef i rincari dovuti all’aumento dell’Iva sarebbero di circa 200 euro l’anno a famiglia che se sommati a quelli relativi alla Tares andrebbero a diventare circa 250 euro l’anno a famiglia.

Leggi tutto

Controlli a tappeto nelle località di mare

L’agenzia delle entrate mette in atto una serie di controlli a tappeto in moltissime attività commerciali nelle principali località balneari. Si tratta di circa un centinaio di controlli svolti nelle località di mare più famose e rinomate tra cui spiccano Capri, Portofino, Porto Cervo e Gallipoli. Le attività prese di mira sono, ovviamente, quelle che hanno maggiormente a che fare con il turismo: ristoranti, discoteche, centri benessere e, in alcuni casi, gioiellerie. Che l’operazione sia assolutamente giusta questo è fuori di dubbio anche se, al riguardo, avrei alcune perplessità circa la metodica utilizzata. In parte, infatti, mi trovo d’accordo con Lino Enrico Stoppani, presidente della Fipe-Confcommercio, che ha ribadito “che seppure sia giusto compiere gli accertamenti, sia sbagliato tuttavia farlo in orari di punta quando ci sono clienti e dipendenti. Ritengo sia opportuno rispettare le esigenze degli ispettori ma anche degli imprenditori“.

controlli su conti correnti bancari

In sostanza se vuoi veramente controllare un’attività commerciale dovresti evitare di farlo quando è nel pieno del lavoro rischiando di mandar via clienti. Insomma i controlli non solo sono giusti ma anche doverosi, ma andrebbero effettuati con una metodica meno invasiva.

Leggi tutto

Italia periferia d’Europa: come ci vede l’FMI

Partiamo dal fatto.  Nel rapporto annuale dell’FMI sull’area euro l’Europa viene divisa in 2 tra paesi core, ossia centrali e di grande peso politico economico, e paesi periferia. Tra questi, oltre alla solita Grecia e Portogallo, sono state inserite anche Spagna e, sopratutto, Italia. Ovviamente la prima reazione che, istintivamente, prende il sopravvento è quella dello sdegno se non altro per quello che, sotto tutti i punti di vista, rappresenta il nostro paese in Europa e nel mondo. Un paese come l’Italia, patria della cultura per eccellenza con un passato industriale importante nonchè paese fondatore dell’Unione Europea e dell’Euro non può essere ridotto al rango di periferia.

lagarde fmi

Ma a mio avviso nessun paese, nemmeno la Grecia con tutte le sue difficoltà economiche, meritano di esserlo. Certo l’Italia ad oggi sembra essere un paese allo sbando, con un’economia sull’orlo del precipizio, una disoccupazione assurda e un livello di corruzione e mal funzionamento dell’apparato pubblico da paese sottosviluppato.

Leggi tutto

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi