Guerra in Ucraina: quali ripercussioni per l’economia?

La terribile situazione in Ucraina che sta tenendo il mondo con il fiato sospeso avrà delle ripercussioni anche sull’economia. Tali ripercussioni saranno più o meno gravi a seconda degli sviluppi che questo conflitto avrà nelle prossime settimane. Oltre alle ripercussioni sociali che ogni guerra porta con se, infatti, questo conflitto avrà delle forti ripercussioni in ambito economico e, specialmente, energetico. La Russia, infatti, è il principale esportatore di gas e la paura più grande è che le forniture possano subire dei forti rincari (in chiave ottimistica) o addirittura subire delle interruzioni che metterebbero in seria difficoltà l’intera europa.

ucraina russia gas

Ma andiamo per gradi e cerchiamo di capire esattamente come stanno le cose. Per prima cosa dobbiamo sottolineare le tensioni tra Russia e Stati Uniti: da un lato gli americani minacciano sanzioni contro Putin e soci tra cui l’esclusione del paese dal G8, dall’altro i russi, per voce del consigliere economico Serghiei Glaziev, ha minacciato di mettere in campo azioni mirate per annullare la dipendenza finanziaria dagli Usa e di uscire da queste eventuali sanzioni con grandi vantaggi per la Russia.

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Volkswagen senza crisi: utili record

L’obiettivo dichiarato da tempo del gruppo Volkswagen è quello di diventare il primo produttore auto del mondo. Obiettivo sempre più vicino visto che, dall’alto dei sui conti in crescita, il gruppo può permettersi investimenti che per gli altri non rappresentano nulla più di un sogno. Ma veniamo ai fatti. Il gruppo tedesco ha ufficializzato i dati definitivi relativi al 2013: 11,7 miliardi di utile al lordo delle tasse (contro gli 11,5 delle già ottimistiche previsioni) che si traduce in un miglioramento dell’1,5% su base annua. Nulla di eclatante se non fosse che migliorare risultati già ampiamente positivi è sempre difficile e, in più, farlo in un contesto economico come questo dove le altre case automobilistiche, chi più chi meno, sono tutte in affanno, assume un rilievo ancora maggiore.

volkswagen

Con questi risultati il gruppo tedesco punta ora a fare quel salto di qualità che la porterebbe a scavalcare tutti e diventare il numero 1 nel mondo dell’auto. Non a caso la Volkswagen punta a far uscire, nei prossimi mesi, circa 11 nuovi modelli di auto distribuiti nei vari marchi di proprietà. Insomma tante novità dal punto di vista prettamente industriale e un’attenzione ai conti meticolosa che stanno dando ragione al modello tedesco.

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Stop alla ritenuta del 20% sui bonifici dall’estero

Buone notizie per quanti, nei giorni scorsi, si erano lamentati della prossima entrata in vigore della ritenuta del 20% sui bonifici dall’estero. Attraverso un comunicato stampa, infatti, il Ministero del Tesoro fa sapere che l’obbligo che secondo la norma avrebbe imposto alle banche di applicare a tutte le persone fisiche la ritenuta del 20% sui bonifici in arrivo dall’estero viene sospeso a tempo indeterminato. Insomma a meno di 20 giorni dalla sua applicazione questa norma che ha fatto tanto discutere viene soppressa o, quanto meno, bloccata provvisoriamente.

ministero del tesoro

Ma per quale motivo il Ministero del Tesoro ha preso questa decisione? In sostanza per 2 motivi. Il primo è la difficoltà che avrebbero le banche a distinguere i bonifici ai quali assoggettare la ritenuta e quelli che invece ne sono esenti. Infatti la ritenuta non sarebbe stata applicata qualora il contribuente avesse autocertificato che le somme relative al bonifico proveniente dall’estero sul suo conto corrente non hanno alcuna natura di compenso reddituale. Insomma, sicuramente il tutto avrebbe reso le cose ancor più difficili sia per gli operatori che per i cittadini.

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Giovani e lavoro: dove si può guadagnare di più?

Anche se in un periodo come questo, dove la disoccupazione giovanile viaggia su cifre record, parlare di stipendi alti può sembrare assurdo vale comunque la pena approfondire questo interessante studio del Global Cost of Talent Index 2013 dell’istituto Universum. In sostanza l’Istituto ha confrontato quelle che sono le aspettative di stipendio di oltre 400 mila studenti di oltre 20 paesi. Pur trattandosi solo di prospettive e non di stipendi reali è molto interessante analizzar ei risultati per capire quanto possa essere triste la situazione nel nostro paese dove gli studenti, dopo aver terminato studi, dottorati, master e quant’altro, si accontenterebbero di guadagnare meno della metà rispetto ai propri colleghi svizzeri o norvegesi.

bonus irap donne e giovani

Sul gradino più alto del podio troviamo gli studenti svizzeri che si aspettano, mediamente, di guadagnare circa 5000 euro lordi al mese (5134 per l’esattezza). E sembra anche un’aspettativa più che legittima visto che li la disoccupazione tra i 15 e i 24 anni è inferiore all’8% contro il 40 dell’Italia.

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Mediaset si aggiudica la Champion ma ora serve un socio

Ha fatto scalpore la notizia di Mediaset che nei giorni scorsi si è aggiudicata la gara per l’acquisizione dei diritti della Champions League per il triennio 2015 – 2017 per la stratosferica cifra di 700 milioni di euro. La rivale per eccellenza, Sky, è stata bruciata visto che Mediaset avrebbe “messo sul piatto” ben 70 milioni all’anno in più rispetto al colosso della pay tv. Ma conti alla mano c’è chi è pronto a scommettere che Mediaset sarebbe pronta all’ingresso di un nuovo socio visto che gli attuali conti non permetterebbero investimenti di tale portata. Inoltre ci sono diverse problematiche all’orizzonte che fanno venire più di qualche pensiero alla mente. Per rpima cosa c’è da sottolineare che dal proprio lancio Premium, il settore della Pay tv di mediaset, non ha ancora generato utili.

mediaset tv

Secondo gli analisti gli abbonati di Premium dovrebbero superare quota 2,5 milioni mentre attualmente siamo a quota 2,2 milioni. C’è anche da dire che questo salto di qualità sarebbe possibile con i diritti Champion in esclusiva come accadrà dal 2015.

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Gli stranieri puntano sulle case italiane

Il mattone nel Bel Paese ha un appeal sempre più forte, a detta dei compratori stranieri, per i quali acquistare casa in Italia è divenuta un’azione irrinunciabile. A fare da contrappeso a questa tendenza positiva ci sono gli investitori italiani, la cui percentuale attualmente è la più bassa degli ultimi anni.

immobili di lusso in italia

Come dimostra un recente studio portato avanti dalla Real Capital Analytics Inc., il mercato del real estate ha beneficiato di un incremento del 79% di vendite di appartamenti e ville nel nostro Paese, tutte concluse da clienti stranieri.

Questa tendenza potrebbe essere un chiaro segno della tanto attesa ripresa economica dopo gli anni bui della crisi economica, che ancora attanaglia l’intero continente.

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