Buoni vacanze per i ceti più deboli

Il tuo reddito troppo basso non ti permette di andare in vacanza? Nessun problema arrivano i buoni vacanza ideati per quanti hanno difficoltà a risparmiare per potersi permettere un soggiorno.  Si tratta di uno strumento promosso dal ministero del Turismo e, seppur con molto clamore per via dei forti dubbi suscitati in merito all’iniziativa, rappresenta un importante strumento per poter andare in vacanza spendendo meno. Una cosa non da poco vista l’enorme esigenza di risparmiare che caratterizza questo ultimo periodo all’insegna della crisi economica.

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L’iniziativa è molto interessante perché punta a garantire al cittadino un’agevolazione per sostenere e sviluppare il turismo.

In relazione al proprio nucleo familiare il rimborso potrà oscillare tra il 20 e il 45%, a patto che la vacanza si svolga in Italia.

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Italiani più ricchi grazie alla crisi economica!

Un effetto della crisi economica a cui nessuno avrebbe pensato è quello di rendere le famiglie italiane più ricche nel corso del 2009. Questa frase ad effetto, bisogna riconoscerlo, potrebbe stimolare reazioni non positive. Infatti sono tantissime le famiglie che negli ultimi 2 anni hanno visto peggiorare in maniera significativa le proprie condizioni economiche. Tuttavia lo studio di confindustria merita di essere segnalato perchè analizza un aspetto interessante della crisi che non bisogna affatto sottovalutare.

Questo è quello che è emerso da un recente studio di Confindustria secondo il quale grazie alla crisi economica il prezzo di alcuni beni di prima necessità sarebbe calato permettendo un risparmio medio di 3500 euro a famiglia.

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Carburanti troppo cari in Italia!

Duro attacco del Codacons contro le compagnie petrolifere, denunciando un prezzo dei carburanti troppo caro ne distributori italiani. Secondo l’associazione dei consumatori il costo dei carburanti in Italia è troppo superiore rispetto alla media europea e chiede un abbassamento delle tariffe di 5 centesimi sulla benzina verde e di 4 centesimi sul gasolio. Una riduzione che, seppur di poco, contribuirebbe a ridurre la spesa dei consumatori alla pompa di circa 1-2 euro per ogni pieno. Una somma esigua ma che se calcolata nell’arco di un anno potrebbe allegerire (non di poco) le spese che le famiglie italiane devono sostenere per mantenere la propria auto.

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Outlet: prezzi competitivi e prodotti di marca

Gli Outlet Store sono delle realtà interessanti che permettono di acquistare prodotti di marca a prezzi molto più bassi rispetto a quelli dei normali negozi. In poche parole negli outlet si possono trovare prodotti di abbigliamento (ma non solo) di marca che vengono venduti a prezzi fortemente scontati in quanto fanno parte di collezioni passate. Si tratta di prodotti assolutamente integri ma che, semplicemente, sono stati sostituiti dalle nuove linee e che quindi vengono proposti con sconti che vanno dal 40 al 70% in questa sorta di grandi centri commerciali.

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Previsioni al ribasso per i produttori di pc!

Secondo i principali analisti le stime di crescita per le società produttrici di pc, per il 2009, sono più basse delle previsioni fatte in precedenza. D’altronde era prevedibile che dopo la terribile crisi finanziaria del 2008 gli effetti cminciassero a farsi sentire sull’economia reale. Proprio per questo aziende e privati sembrano voler rimandare l’acquisto di nuovi pc tanto che l’intero settore subirà una brusca frenata per la prima volta nella storia. Colpa della crisi economica che non stà risparmiando nessun settore, ma a quanto sembra nel corso di quest’anno verrà venduto il 14% in meno di computer rispetto al 2008.

Secondo JP MOrgan, infatti, quasi la metà dei pc venduti al mondo viene acquistato da aziende che, in seguito alla crisi, hanno tagliato drasticamente il budget per gli investimenti nell’hi-tech nell’ottica di un ridimensionamento dei costi aziendali.

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Mutui: aumento dello spread del 40%!

Dopo i diversi tagli applicati nei mesi scorsi dalla Banca centrale Europea ai tassi di interesse, molti preannunciavano trionfalmente una drastica diminuzione delle rate dei mutui bancari. Di fatto oggi un mutuo, sia esso a tasso fisso o a tasso variabile, costa meno di un anno fa ma le rate non sono scese proporzionalmente ai tagli effettuati dalla BCE.

Questo perchè le banche hanno aumentato lo spread, cioè il loro margine di guadagno, che applicano su ogni finanziamento che viene erogato.

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