La crisi economica della zona euro sta portando non pochi problemi a chi deve scegliere un mutuo per l’acquisto della casa. Come al solito ci si pone la fatidica domanda: scegliere un mutuo a tasso fisso e vivere sereni o approfittare della convenienza del variabile con l’incertezza del futuro? Il problema, infatti, è che con i tassi di riferimento sui valori minimi e lo spread delle banche piuttosto alto ci si trova a dover valutare una differenza molto alta tra i finanziamenti a tasso fisso e quelli a tasso variabile. Tra una rata e l’altra, infatti, può passare anche più del 20% che nell’arco di un anno sono davvero moltissimi soldi per una famiglia media. Alla maggior parte delle persone, quindi, non resta che affidarsi ai consulenti delle banche anche se, ovviamente, questi saranno sempre più propensi a consigliare i prodotti che hanno in portafoglio piuttosto che dare un’opinione obiettiva sulle reali necessità del cliente.
Per questo è fondamentale scegliere il mutuo con un minimo di consapevolezza. Noi di economyonline.it abbiamo provato ad effettuare dei test per rilevare quanto e se sia conveniente stipulare un mutuo a tasso fisso nell’attuale contesto economico. Il test si è basato su un ipotetico acquisto di un immobile del valore di 200 mila euro e la conseguente richiesta di un mutuo di 140 mila analizzando le varie offerte a tasso fisso, variabile e variabile con cap.