Trenitalia: al via i rimborsi per la neve

In questi giorni il maltempo ha creato tantissimi disagi. L’Italia è stata spazzata via da un’ondata di freddo che ha portato la neve perfino a Roma dove, generalmente, non nevica mai. I disagi più importanti si sono registrati sui treni e già cominciano a fioccare le prime richieste di rimborso. Quello che molti non sanno, infatti, è che se il treno fa più di 4 ore di ritardo è possibile richiedere il rimborso integrale del biglietto recuperando i soldi spesi avendo dovuto subire un disagio importante. Tuttavia si possono ottenere dei rimborsi parziali già a partire da 60 minuti di ritardo del convoglio, secondo quanto dichiarato dalla stessa Trenitalia che è stata pesantemente criticata per non aver preso provvedimenti per prevenire (almeno in parte) i disagi.

Secondo le prime stime, infatti, fino ad oggi si sarebbero fermati circa il 25% dei treni, ossia circa 2000 sugli 8 mila previsti. Per questo è molto importante che tutti gli utenti che abbiano subito disagi effettuino la richiesta di rimborso del biglietto, magari rivolgendosi prima ad un’associazione dei consumatori.

Leggi tutto

Come si registra un brevetto italiano o europeo

Quando si ha un’idea brillante e si inventa qualcosa di veramente innovativo si può registrare il tutto all’ufficio brevetti. In questo modo la propria creazione verrà tutelata e le eventuali aziende interessate saranno costrette a richiedere l’utilizzo del brevetto pagando i diritti o acquistando lo stesso. Quello che in pochi sanno è che il brevetto tutela un’invenzione in ambito territoriale, quindi è opportuno decidere con cura se richiedere un brevetto italiano, europeo o internazionale. Quest’ultimo, infatti, è molto più difficile da ottenere ma permette di tutelare la propria creazione in tutto il mondo. Fatta questa premessa è bene sottolineare che fare una domanda di brevetto è tutt’altro che semplice e richiede un investimento in termini di tempo e risorse da non sottovalutare.

Per questo il primo passo da compiere quando si pensa di aver inventato qualcosa di unico è quello di fare una ricerca storica nello stesso campo per verificare che non sia già stato brevettato qualcosa di molto simile. Con oltre 40 milioni di brevetti in tutto il mondo, infatti, il rischio di vedersi bocciata una richiesta è molto alta.

Leggi tutto

Nella Silicon Valley gli stipendi più alti

Se la maggior parte delle persone fatica tutto il giorno per arrivare a guadagnare uno stipendio appena sufficiente al proprio sussestamento è altrettanto vero che esistono dei lavori dove lo stipendio è tutt’altro che basso. E’ il caso degli addetti del settore hi tech della Silicon Valley, luogo storico dove si possono trovare le più importanti aziende mondiali del settore. Qui lo stipendio medio non è assolutamente disprezzabile visto che si parla di una media di 104 mila dollari l’anno, con un aumento rispetto al 2010 del 5,2%. Parliamo di cifre impensabili per i lavoratori normali che più che guardare allo stipendio devono fare attenzione a non perdere il posto di lavoro.

I professionisti del software, secondo quanto riportato da ilsole24ore.com, possono contare su stipendi da capogiro grazie al boom del comparto hi tech legato alle applicazioni web, come nel caso di Linkedln e dello stesso Facebook la cui quotazione, attesissima dagli analisti, dovrebbe arrivare per la fine dell’anno.

Leggi tutto

Costa Crociere: danni per oltre 700 milioni

La terribile tragedia che ha colpito la nave da crociera della compagnia Costa Crociere sta rivelando, in questi giorni, come l’errore umano sia alla base della morte di ben 5 persone (al momento) e alla possibile distruzione di uno degli habitat più belli del Mediterraneo, visto che il rischio di una fuori uscita del Greggio è molto probabile. Tuttavia il nostro è un sito finanziario e, per quanto queste tragedie andrebbero affrontate da un punto di vista umano, siamo costretti ad analizzare il risvolto economico della tragedia. Per chi non lo sapesse la Costa Crociere non è una società di proprietà italiana ma è posseduta dalla società Carnival, il più grande gruppo del mondo nel settore delle crociere.

Ovviamente è ipotizzabile che ci saranno delle ripercussioni per la Carnival già a partire dall’apertura delle borse di oggi, in quanto il suo marchio subirà, inevitabilmente, un duro colpo dall’accaduto. La Carnival, infatti, oltre a dover risarcire tutti i passeggeri della nave (parliamo di oltre 2000 persone) ha perso uno dei suoi gioielli il cui valore stimato era di circa 700 milioni di dollari.

Leggi tutto

Le aziende italiane investono all’estero

Le aziende multinazionali italiane si stanno espandendo all’estero. Questo è quanto emerge dallo studio dell’Istat che ha rilevato  che il 39% dei gruppi impegnati nel settore dei servizi e il 30% dei gruppi industriali hanno progettato di investire all’estero preferendo i paesi al di fuori dell’Unione Europea. i paesi più gettonati, ossia quelli dove le multinazionali italiane pensano di espandersi maggiormente, sono gli Stati Uniti, il Canada, l’America centro Meridionale (molto apprezzato il mercato del Brasile) e l’India. Un’altro aspetto emerso dallo studio dell’Istat è quello relativo alle finalità degli investimenti che sono rivolti, essenzialmente, alla produzione, alla distribuzione e alla logistica.

Questi dati sono molto significativi e permettono di capire come sia diminuito, rispetto al biennio precedente, il peso dei paesi dell’Unione Europea che, ad oggi, non sembrano attirare più di tanto le nostre multinazionali. Paesi in forte crescita come il Brasile o l’India possono garantire volumi di affari impensabili nel vecchio continente ma a questo va anche aggiunta la turbolenza dei mercati e il senso di fortissima incertezza che grava sui paesi dell’UE.

Leggi tutto

Hi-tech e quotazioni in Borsa: c’è da fidarsi?

A poco più di dieci anni dalla bolla della net-economy che aveva fatto arricchire (e impoverire) milioni di risparmiatori e investitori di tutto il mondo, siamo probabilmente alle porte di un altro avvenimento di portata altrettanto storica.

Certo, scenario e prospettive possono essere parzialmente diverse, ma l’euforia intorno a titoli qualche tempo fa insospettabili (come Linkedin, Groupon, ecc.) è davvero notevole.

Leggi tutto

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi