Neanche il tempo di accantonare il problema relativo alla Grecia (tra l’altro ancora da risolvere) che l’Europa si trova a dover affrontare una nuova sfida. Si tratta della Spagna, un paese fortemente in crisi che rischia di aver bisogno di aiuti internazionali a breve. Il paese, infatti, seppur in grado di vantare un debito pubblico molto più basso del nostro, ha un’economia provata dall’altissima disoccupazione che ha raggiunto la pericolosa soglia del 20% (ricordiamo che l’Italia ha una disoccupazione tra l’8 e il 9%). Ma oltre alla mancanza del lavoro la Spagna è oggetto di una fortissima crisi del settore immobiliare che ha creato una vera e propria bolla pronta ad esplodere da un momento all’altro, come testimoniano le sofferenze, in crescita, sui mutui concessi dalle banche. Non a caso aumentano le banche in difficoltà mentre le prime stime parlano di circa 50 miliardi di euro necessari per far adeguare gli istituti di credito spagnoli alle richieste dell’Eba.
Si tratta di una bruttissima gatta da pelare per l’Unione Europea che, un po a sorpresa, si deve preoccupare di affrontare il caso Spagna quando tutti pensavano che il prossimo paese a rischio sarebbe stato il Portogallo. Spagna che fino ad un mese fa veniva considerata, dai mercati finanziari, un paese più sicuro dell’Italia come testimoniato dallo spread, che fino ad una decina di giorni fa ci vedeva penalizzati rispetti ad i titoli di stato di Madrid.