Eccoci di nuovo alla fine dell’anno pronti a tirare le somme di questo 2013, l’anno che stando alle parole di molti esponenti del mondo finanziario e politico, sarebbe dovuto essere quello della tanto attesa ripresa economica. Ma, per l’ennesima volta, si è trattato solo ed esclusivamente di parole gettate al vento. L’Italia va a rotoli e il resto dell’Europa non è che se la passi tanto meglio. Anche la Germania ha dato più di un segnale preoccupante con un’economia che non cresce più come prima. Non se la passa meglio la Francia e tantomeno la Spagna dove la disoccupazione dilagante è una vera e propria piaga sociale. Della Grecia ormai i media non parlano più ma li più che parlare di disoccupazione dovremmo parlare di povertà visto che per parte della popolazione mancano anche i beni di prima necessità.
Ma, nel nostro piccolo, vediamo di preoccuparci della nostra situazione rimanendo nei confini italiani. Ed ecco che l’osservatorio dell’Inps ci snocciola li 2 dati a dir poco “raccapriccianti”: da Gennaio ad Ottobre del 2013 le domande di disoccupazione e di mobilità sono cresciute del 31%.