I consumatori italiani si dovranno rassegnare ad una Pasqua all’insegna dei rincari. E’ questo quello che emerge dalle ultime analisi delle associazioni di categoria sull’andamento dei prezzi dei prodotti tipici di questo periodo dell’anno. Fare la spesa a Pasqua può costare fino al 22% in più rispetto allo scorso anno. In particolare gli aumenti riguardano i generi alimentari più caratteristici di questo periodo come le uova di cioccolata, la pizza pasquale, i carciofi e, ovviamente, le colombe. Secondo una stima di Help Consumatori il tipico pranzo pasquale potrà costare circa il 16% in più rispetto al 2011. Una famiglia di 4 persone spenderà, in media, 170 euro contro i poco più di 150 euro dello scroso anno. Gli aumenti sono da imputare al calo dei consumi e all’aumento del costo dei carburanti che hanno fatto lievitare le spese sostenute dalle aziende per il trasporto delle merci. Il tutto avrà delle forti ripercussioni sulle vendite che già si prospettano tra le più basse degli ultimi anni.
D’altronde questi rincari arrivano in un momento estremamente delicato per le famiglie visto che da questo mese le buste paga saranno più basse per via delle addizionali irpef regionali e comunali. Se a questo aggiungiamo che il prezzo di benzina e gasolio si sta orientando, sempre di più, verso i 2 euro è evidente quale possa essere lo stato d’animo del paese.