Obama vince: altri 4 anni alla Casa Bianca

La notizia che tutto il mondo si aspettava sull’esito del voto negli Usa è arrivata confermando quanto ci si aspettava: gli elettori americani hanno confermato il presidente Barack Obama per un secondo mandato. Fin dall’inizio di questa campagna elettorale, i sondaggi hanno mostrato come i 2 rivali, Obama e Romney, fossero molto vicini. Per il presidente hanno pesato gli esiti incerti dell’economia americana e, sopratutto, l’alto tasso di disoccupazione. Tuttavia alla fine Obama ha sconfitto lo sfidante repubblicano nella maggior parte degli stati chiave, tra cui il più ambito, l’Ohio, aggiudicandosi le elezioni e altri 4 anni alla casa bianca.

Una vittoria che arriva dopo una campagna elettorale durissima costata ben 6 miliardi di dollari e che, sostanzialmente, ha lasciato tutto com’era, ossia Obama Presidente e un parlamento diviso con il Senato ai democratici e la Camera ai Repubblicani.

Leggi tutto

Nuove promozioni Fineco: 80 euro di bonus per chi apre il conto

Oggi i conti online rappresentano una valida alternativa, più versatile ed economica, ai classici conti correnti che noi tutti abbiamo avuto presso una delle tante banche italiane. E’ il caso di Fineco che rilancia la sua operazione “Codice Amico” offrendo a tutti coloro che apriranno un conto un bonus di 80 euro in conto o di 100 euro in commissioni trading. In sostanza basta aprire un conto con Fineco entro il 30/10/2012 con il Codice Amico “AA2313423” e accreditare la pensione o lo stipendio sul conto per ottenere 80 euro (o 100 euro di commissioni per chi si occupa anche di investimenti). L’iniziativa, che sta riscuotendo un notevole successo, è ancora più vantaggiosa in quanto fineco, una volta aperto il conto, assegnerà in modo automatico un codice amico che ti permetterà di guadagnare i famosi 80 euro per ogni persona che aprirà un conto con il tuo codice.

Ma vediamo nel dettaglio in cosa consiste questa interessante promozione di Fineco partendo proprio dai vantaggi per chi decide di aprire un conto online con questa banca del gruppo Unicredit.

Leggi tutto

Mercato immobiliare a rischio per i prossimi 2 anni

Ne avevamo già parlato ad inizio anno dicendo che il 2012 sarebbe stato molto difficile per il settore immobiliare italiano. Ad oggi, analizzando anche gli ultimi dati del settore, possiamo dire di averci preso e che, anzi, la crisi sarà più pesante di quello che avevamo preventivato. Secondo le nostre stime, infatti, il peggio sarebbe dovuto arrivare tra la fine del 2012 e i primi mesi del 2013 per poi dare inizio ad una ripresa già a partire dal secondo trimestre del prossimo anno. Ora sembra che le prospettive siano ancora di altri 2 anni di sofferenze fatte di un mercato immobiliare in calo dove a farla da padroni saranno solo ed esclusivamente gli squali in cerca di ghiotti affari.

Insomma per i prossimi 12-24 mesi le famiglie potrebbero essere definitivamente tagliate fuori dal mercato immobiliare con il rischio di dare vita ad un vero e proprio tracollo per l’intero settore. Se fino ad oggi i prezzi delle case hanno retto (si stima che dal 2008 le quotazioni degli immobili in Italia siano calate del 7,7% con punte di oltre il 20%) non è detto che ciò sia possibile per i prossimi mesi.

Leggi tutto

Anche la Francia in vena di austerity?

Nel suo primo discorso al parlamento, Jean-Marc Ayrault, il neo primo ministro francese, ha chiesto uno sforzo nazionale per far fronte al crescente debito pubblico. Insomma anche la Francia deve riportare sotto controllo le proprie finanze tanto che già dalle parole di Ayrault si incomincia a ventilare l’ipotesi di qualche dura riforma di austerity anche se molto lontana dallo “stile Monti”. Il discorso del premier francese ha giocato sull’orgoglio nazionale con la promessa di portare le finanze pubbliche sotto controllo e di far ripartire il paese evitando rischi di un contagio. Secondo un recente rapporto, infatti, il debito pubblico francese rischia di schizzare alle stelle entro l’anno prossimo proiettando la Francia verso la stessa “spirale del debito” di Spagna e Italia.

Didier Migaud, uno dei principali revisori del debito ed ex deputato socialista, ha dichiarato senza mezzi termini che la Francia sta entrando in una “zona pericolosa”, e che una “spirale del debito” non può essere esclusa. Insomma si corre il rischio di mettere in dubbio anche la credibilità del paese che può vantare la seconda economia dell’eurozona.

Leggi tutto

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi