In una presentazione mai così attesa (forse) e mai così frequentata (sicuramente), Apple ha svelato due dei suoi nuovi gioielli. Gioielli ai quali affida, molto probabilmente, il destino commerciale dei prossimi mesi, visto e considerato che è proprio sull’iPhone 6 – in due versioni – e sull’iWatch, che la compagnia di Cupertino sta cercando di giocarsi bene le proprie carte, respingendo così la concorrenza anticipata di Samsung & co. Su quanto possa essere forte la propulsione della nuova gamma di Apple vige qualche legittimo dubbio, che tuttavia dovrebbe essere intiepidito dagli sviluppi dei prossimi giorni.
Ad ogni modo, andiamo con ordine. Apple ha svelato i due nuovi iPhone 6, in vendita negli Stati Uniti e in 8 altri prescelti Paesi (l’Italia non rientra in questa prima tranche, come già avvenuto nel passato) a partire dal prossimo 19 settembre. Gli ordini potranno invece essere inoltrati già a partire dal 12 settembre. Il prezzo base dell’iPhone 6 sarà di “soli” 199 dollari: un valore molto basso, apparentemente, poichè il device sarà venduto con due anni di contratto telefonico. La versione plus, dal display molto più grande, costerà invece a partire da 299 dollari, e sempre con due anni di contratto. In maniera più specifica, l’iPhone 6 costerà 199 dollari nella versione da 16 GB, 299 dollari per quella da 32 GB, 399 dollari per quella da 64 GB; per comprendere i prezzi della versione Plus, sarà sufficiente aggiungere 100 euro.
Le novità arrivano tuttavia anche sul fronte dei device indossabili e, in particolar modo, sull’iWatch, dispositivo che – secondo quanto afferma l’amministratore Tim Cook, è “il più personale che abbiamo mai creato”. Ma quali sono i riscontri sui mercati finanziari?
Ieri, giornata di grande attesa, il titolo Apple perdeva lo 0,63%. Oggi, con l’avvicinarsi della presentazione, il titolo ha vissuto un graduale rialzo, accelerato in un vero e proprio boom con l’esito del keynote. Tuttavia, a presentazione chiusa, il titolo ha iniziato perdere scendendo addirittura sotto quota 98 dollari, per poi riprendersi lievemente. Al momento in cui scriviamo, il titolo perde lo 0,36%.
Su come possa leggersi questa regressione delle quotazioni di Apple, vige grande riserbo. È possibile leggere questo rimbalzo improvviso, e un ricollocamento verso il basso, come una delusione per annunci che, in fondo, rivoluzionari non sono? O per cercare di capire quali saranno i responsi del mercato occorrerà attendere almeno la giornata di domani?