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Una nuova agenzia per il controllo delle banche

La direzione che stanno intraprendendo i leader europei porterà, molto probabilmente, alla creazione di un sistema di supervisione globale per le banche dell’eurozona. La soluzione più gettonata sembra essere la creazione di una nuova agenzia che verrà posta sotto il controllo della Banca centrale europea per sorvegliare le maggiori banche nell’unione monetaria. Se ciò verrà applicato sarà un passo significativo verso la creazione di una futura unione bancaria tra i paesi che utilizzano la moneta unica, passo giudicato fondamentale se si vuole provare a salvare l’euro dalla disfatta. Ovviamente si tratta di un passo estremamente importante e delicato perchè implica un’ulteriore cessione di sovranità dei singoli paesi nei confronti dell’Europa e va a toccare il cuore delle economie locali, ossia le banche.

L’istituzione di un’unica autorità, con un unico insieme di regole per le banche della regione, è visto dalla Germania e da altre economie forti come condizione essenziale per poter condividere le risorse con gli altri paesi. Ovviamente la strada è ancora lunga e al momento non ci sono conferme ufficiali al riguardo ma stando alle indiscrezioni raccolte dal Wall Street Journal è possibile delineare quelle che saranno le future decisioni in merito.

Secondo i funzionari coinvolti nelle trattative la nuova agenzia avrà il compito di controllare direttamente le banche europee più grandi mentre quelle più piccole rimarranno sotto il controllo dei singoli enti nazionali (in Italia vigila la Banca d’Italia).

Tuttavia anche questi enti dovranno sottostare alla vigilanza della nuova agenzia che, di conseguenza, avrà un controllo totale e capillare sul sitema bancario dell’eurozona. La nuova autorità dovrebbe avere poteri molto forti per garantire il rispetto delle norme bancarie europee e garantire che gli istituti di credito abbiano cuscini patrimoniali adeguati.

Inoltre, sempre secondo le indiscrezioni, sembra che si voglia attribuire all’autorità di vigilanza la responsabilità  di prendere decisioni in merito alla ricapitalizzazione o alla liquidazione delle banche stesse.

Secondo la Merkel l’autorità di vigilanza dovrebbe far parte della BCE, che considera un’istituzione efficace e competente. La risposta dei funzionari della BCE è stata, ovviamente, di disponibilità ad assumere maggiori poteri di controllo sul sistema creditizio europeo.

Se ciò dovesse verificarsi la Banca Centrale Europea avrebbe un potere immenso all’interno dell’Unione ma, anche il difficile compito di dover controllare (ed eventualmente salvare le banche in difficoltà) continuando a mantenere il suo ruolo di stabilità dell’inflazione. Non a caso Draghi ha fatto sapere che la politica monetaria e la vigilanza sulle banche devono essere “rigorosamente separate” per evitare “contaminazioni” tra le due attività.

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