La borsa, in queste ultime settimane, ha riservato delle piacevoli sorprese agli investitori che hanno visto un veloce ripresa del settore bancario dopo le pessime performance del 2011 dove molti titoli hanno perso anche più del 60% del proprio valore. Per chi opera in borsa è chiaro che ci sia un’aria nuova, con lo spread finalmente sceso sotto quota 400 punti e diversi segnali di disgelo che fanno ben sperare per i prossimi mesi. Tuttavia non è tutto oro quello che luccica e, allo stesso modo, occorre fare molta attenzione a non lasciarsi prendere dall’entusiasmo perchè ci sono ancora diverse problematiche irrisolte che potrebbero minare la stabilità finanziaria dei mercati internazionali. Primo tra tutti proprio il problema della Grecia la cui risoluzione continua ad essere rimandata di settimana in settimana.
Anche questo week end, infatti, il tanto annunciato accordo non è arrivato destando più di qualche perplessità tra gli addetti ai lavori. Perchè l’accordo tra governo greco e investitori privati viene dato per certo da più di 3 settimane ma ancora non si arriva alla firma? Siamo sicuri che il popolo greco sarà disposto ad affrontare i pesantissimi sacrifici imposti dalle istituzioni finanziarie internazionali?
Inoltre, come abbiamo più volte sottolineato, ancora si parla molto poco del Portogallo altro paese che rischia seriamente di finire come la Grecia, se non addirittura peggio.
Tornando ai mercati finanziari è bene, quindi, investire con molta attenzione e prepararsi a disinvestire velocemente qualora arrivassero notizie negative dal fronte europeo. D’altronde il trand che hanno fatto registrare alcuni titoli è quanto mai sorprendente segno che il mercato, seppur in fase rialzista, è estremamente soggetto alle notizie che arrivano dal fronte macro ma, anche, da quello politico.
Un mercato che offre grandi opportunità di guadagno ma, allo stesso tempo, un mercato facilmente influenzabile da eventuali notizie negative che potrebbero far precipitare i listini in brevissimo tempo. Insomma un momento in cui è bene prestare moltissima attenzione per non rischiare di incorre in perdite pesantissime.
Tanto per fare un esempio si può parlare dei titoli del comparto bancario di Piazza Affari che in molti casi hanno registrato nel 2011 perdite fino al 60%. Basti pensare che nel primo mese di quest’anno molti di questi tioli hanno invertito la rotta recuperando parte del terreno perso. In particolare è molto interessante analizzare il titolo Unicredit che dall’inizio dell’aumento di capitale di Gennaio ha quasi raddoppiato il suo valore portandolo da 2,30 euro a 4,11 euro ad azione.
Per quanto riguarda la giornata di oggi da segnalare alcuni dati macroeconomici molto importanti tra cui la pubblicazione dell’indice Sentix sulla fiducia degli investitori a Febbraio e il dato relativo agli ordinativi industriali di Dicembre in Germania.
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