Carnival, la società proprietaria della linea di navi da crociera Costa (e, pertanto, anche della naufragata Costa Concordia), sta cercando di riparare la falla apertasi nelle proprie strategie societarie in seguito al dramma che ha colpito, una decina di giorni fa, una delle proprie imbarcazioni di fronte all’Isola del Giglio. Al fine di rinvigorire la propria deteriorata immagina su scala internazionale, Carnival ha annunciato che rivedrà le procedure di sicurezza sui propri natanti, dichiarando altresì una significativa revisione delle politiche pubblicitarie, che non possono che aver bisogno di una vigorosa virata nei prossimi mesi.
Carnival ha già sospeso tutte le attività di marketing (televisive, digitali, cartacee), non prevedendo nemmeno un periodo di ripristino della propria promozione commerciale. Vance Gulliksen, portavoce dell’azienda, ha precisato in proposito che il marketing promozionale sarà speso “per il tempo necessario”.
Una dichiarazione che lascia intendere che, probabilmente, il marchio Carnival non verrà pubblicizzato nel breve termine.
Tuttavia, la situazione della Carnival è ben più complessa: la società gestisce infatti più brand, di cui la Costa costituisce una sola parte, pur importante. Nonostante ciò, il portavoce ha affermato di non essere “nella posizione di parlare di singoli piani per i singoli brand” e che la Carnival sta “valutando i nuovi sforzi pubblicitari e di marketing”.
A nostro giudizio, è probabile che tutta la pianificazione verrà sospesa, per essere riavviata nel medio periodo, focalizzando gli impegni su singoli brand e singoli Paesi, cercando così di porre un contenimento alla gravissima perdita di immagine della compagnia.
Basterà per evitare di tradurre il disastro della Concordia in un disastro – pur, più profano – finanziario?
Puoi leggere anche:
- costa crociere brucia 700 milioni: l’incidente della Costa Concordia costerà salatissimo alla Costa Crociere tra rimborsi e smaltimento della nave;
- come chiedere il risarcimento a Costa crociere: tutti i passi per chiedere un risarcimento danni a Costa Crociere in seguito al naufragio della Concordia;