Immobiliare.it, il sito di riferimento per le compravendite immobiliari in Italia, ha provato ha effettuare un’indagine per analizzare il mercato immobiliare in questo periodo di crisi finanziaria. Quello che ne è emerso è un quadro molto diverso rispetto a quello che si poteva analizzare solo fino a 3 anni fa.
Sempre più italianai, infatti, sono propensi a rinunciare all’acquisto di una casa spinti dai prezzi sempre troppo alti in rapporto al reddito e dalla diminuzione della capacità di risparmio.
Ma il dato più significativo è quello sulla fiducia dei consumatori: solo il 45,3% delle oltre 5 mila persone interessate alle compravendite immobiliari sostengono che sia un buon momento per acquistare casa. Basti pensare che solo fino a 2 mesi fa tale percentuale era del 54%… un calo pesantissimo di ben 9 punti che testimonia perfettamente il momento no di questo settore.
Continuando ad analizzare lo studio del portale immobiliare emergono altri dati interessanti, tra cui la maggiore fiducia delle regioni del nord rispetto a quelle del sud dove, ad esempio, in Lombardia ben il 50% degli intervistati sostiene sia un buon momento per investire in immobili contro il 38 della Puglia.
Da sottolineare anche la visione positiva degli uomini che nel 47,5% dei casi credono che nonostante le difficoltà attuali sia un buon momento per una compravendita immobiliare contro il 44% delle donne. E le cose non cambiano anche se si pensa a scenari futuri con il 41,3% degli uomini che ipotizza un lieve abbassamento dei prezzi degli immobili in Italia contro il 29,7 delle donne.
Insomma quello che traspare da questi dati non è certo una mancanza di fiducia degli italiani nel settore immobiliare che per anni ha rappresentato l’investimento per eccellenza a cui si faceva riferimento.
Tuttavia in tempi di crisi si è accentuata la difficoltà di molte famiglie di poter risparmiare e di conseguenza di avere quella liquidità necessaria per poter affrontare le spese dell’acquisto di una casa così come ad accedere ad un finanziamento.
Ricordiamo, infatti, che le banche oltre ad aver irrigidito le garanzie richieste per poter accedere al credito stanno progressivamente aumentando gli spread dei mutui per l’acquisto della casa che di conseguenza porta ad un aumento della rata di rimborso mensile da sostenere.
Tutto ciò viene confermato anche dal 60% degli intervistati che, nonostante tutto, sperano nel 2012 sostenendo che il prossimo anno potrebbe essere il momento giusto per pensare all’acquisto di una casa sia ad uso abitativo che come investimento.
Insomma gli italiani non hanno perso affatto l’amore per gli investimenti nel mattone che, al contrario, rappresentano una sorta di sicurezza in cui rifugiarsi specialmente di fronte alle bizze di una borsa di cui quasi più nessuno si fida.