Forte della manovra di questa estate il fisco italiano si prepara ad una piccola rivoluzione che consentirà di controllare i conti correnti dei possibili evasori al fine di recupare quanti più soldi possibili. Proprio in questi giorni, infatti, si stanno elaborando le richieste di acquisizione agli intermediari finanziari delle informazioni necessarie alla elaborazione delle liste di contribuenti da sottoporre a verifica.
Non potendo controllare tutti, ovviamente, il fisco si concentrerà su quei contribuenti i cui dati finanziari, incrociati con i dati fiscali e in funzione di parametri ben definiti, presentino delle anomalie.
Ancora non siamo al livello del superamento del segreto bancario ma permetterà al fisco di avere informazioni più mirate che permetteranno di individuare più facilmente i possibili evasori fiscali su cui poi fare controlli approfonditi sui conti correnti bancari per verificare se sussistano illeciti.
In particolare l’elaborazione delle liste si baserà su operazioni fuori conto e sui saldi finanziari. Inoltre si potrebbe avviare una vera e propria rivoluzione della cosidetta “anagrafe dei rapporti”, ossia della base dati dove vengono registrati tutti i rapporti finanziari. Nel futuro prossimo, infatti, l’anagrafe potrebbe trovarsi ad avere per ogni codice fiscale tutti i dati di rapporti bancari (siano essi attualmente in corso che estinti) e per ognuno di questi i saldi attivi e passivi e altre informazioni divise per ogni annualità.
Insomma una vera e propria storia finanziaria di ogni singolo individuo che renda sempre più difficile l’evasione fiscale o, perlomeno, che renda molto semplice la sua individuazione da parte del fisco. Questo aspetto oltre ad avere i suoi effetti dal punto di vista punitivo (ossia essendo più facile individuare gli evasori saranno molti di più quelli che verranno “colti in flagrante”) potrebbe avere anche degli effetti altrettanto importanti dal punto di vista deterrente spingendo molti indecisi a non rischiare la via dell’evasione.
Un aspetto su cui il governo punta moltissimo visto che gran parte della manovra correttiva di agosto si basa proprio sul recupero dell’evasione fiscale per far quadrare i conti e arrivare al fatidico pareggio di bilancio come i vincoli con l’Europa ci impongono.