Ne avevamo già parlato in questi giorni ma ad ogni nuovo rapporto, studio, indagine di mercato si possono scoprire aspetti diversi della crisi economica in corso. Gli italiani consumano poco, molto poco e questa non è di certo una novità. Tuttavia secondo l’ultimo studio condotto dalla Nielsen, infatti, si scopre che i consumi dei prodotti di fascia media diminuiscono, mentre aumentano quelli di fascia economica e di alta gamma. Un segno piuttosto significativo di come gli allarmi lanciati negli scorsi mesi sull’aumentare della forbice tra classi sociali sia stato tutt’altro che infondato.
Insomma quello che è facile intuire è che chi prima godeva di un discreto benessere ora fatica ad arrivare a fine mese, mentre chi poteva spendere ora può farlo come e più di prima. Un divario tra chi sta bene, anzi benissimo e tutti gli altri che hanno sempre meno che va facendosi sempre più marcato non solo in Italia ma anche all’estero.
Rapporto Nielson sui Consumi
Tornando ai dati pubblicati ieri dalla Nielsen si scopre che la fascia di prodotti media nei primi 6 mesi dell’anno aveva una quota di mercato del 45% circa facendo registrare un trand in costante calo da diversi anni mentre aumenta il consumo di prodotti economici e in parte anche di quelli di lusso.
Questo si può riscontrare anche nel vivere quotidiano visto che ormai anche i supermercati, che pur trattano beni di prima necessità, riescono ad andare avanti solo a suon di offerte e grazie alla vendita di prodotti a buon prezzo.
Ma, come dicevamo, il problema non è solo italiano visto che anche negli Stati Uniti era stato pubblicato uno studio della Procter & Gamble (ripreso poi da ilsole24ore.com) che segnalava lo stesso fenomeno.
Risparmiare sulla spesa (intesa non come l’acquisto di prodotti alimentari ma come gestione dell’intero budget familiare) sembra essere diventato imperativo per la maggior parte delle famiglie che devono fare i conti con difficoltà sempre maggiori a fronte del mutuo della casa che aumenta o del costo della vita che sembra continuare a crescere nonostante tutto.
Ma il problema oltre che per il consumatore sussiste a sua volta anche per le aziende che devono rivedere in maniera significativa le proprie politiche aziendali e ripensare, in parte, i prodotti da destinare ad un mercato sempre più diviso tra chi punta al risparmio e chi cerca solo prodotti di altissima qualità.