Il grande progetto dell’hub europeo di Malpensa è definitivamente tramontato pochi giorni fa, quando Air France ha dichiarato la volontà di trasferire a Linate – l’altro scalo dell’area metropolitana milanese – i voli per Parigi. La compagnia transalpina ha infatti optato per una scelta sicuramente più conveniente, occupando gli slot che saranno lasciati liberi dalla compagnia aerea di bandiera, ottimizzando quindi le spese. Si tratta di un durissimo colpo per Malpensa che torna ad essere messa sotto i riflettori da chi giudica il progetto assolutamente insostenibile.
D’altronde come non dare torto all’azienda: in ottica di crisi economico-finanziaria ottimizzare i costi di gestione è fondamentale per poter pianificare un progetto di lungo periodo.
Sulla base dell’intesa raggiunta, a partire dalla fine del mese di ottobre, pertanto, tutti i voli per Charles de Gaulle partiranno da Linate: quattro voli giornalieri che, sommati ai sette di Alitalia, portano a undici i voli quotidiani che saranno disponibili dallo scalo milanese verso quello parigino. Non solo. Secondo quanto sostengono i più attenti osservatori, questa sorta di filo continuo tra Parigi e Milano corre il rischio di trasformare l’aeroporto di Fiumicino come seconda scelta per i voli intercontinentali, proprio a vantaggio dello scalo di Charles de Gaulle.
Alla luce di quanto sopra, è pertanto passato a miglior vita il progetto di rendere lo scalo di Malpensa quale snodo fondamentale per i cieli europei. Un progetto che era stato uno dei cavalli di battaglia del governo Berlusconi appena pochi anni fa, e che invece ora rischia di tramutarsi in una pericolosa battaglia a doppio taglio, con duplici effetti. A rimetterci sembra infatti non sia solo lo scalo milanese di Malpensa, ma anche quello di Fiumicino, che perderà parte della sua importanza sui voli intercontinentali.
Penalizzati saranno, presumibilmente, tutti i contribuenti italiani. Ma chi guarda con tristezza a quanto sta accadendo tra Malpensa e Linate è anche Lufthansa, che si era illusa di poter rendere di grande importanza strategica Malpensa, e che ora – per sopportare la maggiore concorrenza di Air France – dovrà probabilmente rivedere i propri piani.