Lavorare in Bancaè già di per se un obiettivo ambizioso e un sogno per molti giovani laureati che sognano un posto fisso dove, magari, poter fare carriera facendo valere le proprie abilità. Se in più la Banca in questione è la Banca d’Italia, allora la cosa è decisamente molto più interessante. A questo proposito voglio segnalare 2 concorsi banditi proprio dalla nostra banca nazionale le cui domande vanno presentate entro fine maggio 2011. Insomma c’è da sbrigarsi!
Vediamo nel dettaglio quali requisiti sono richiesti e come presentare la domanda:
Lavorare in Banca d’Italia
Per prima cosa c’è da dire che uno dei requisiti fondamentali per pensare di partecipare al concorso è quello di avere una laurea conseguita con un punteggio minimo di 105, requisito al di sotto del quale non si può presentare la domanda.
C’è però da fare una distinzione visto che i bandi di concorso sono 2.
Per quanto riguarda il primo bando, quello che riguarda l’assunzione di 60 coadiutori per cui è richiesta la laurea con il punteggio di cui sopra e un’età massima di 40 anni.
Per quanto riguarda il secondo bando, quello che riguarda l’assunzione di 5 coadiutori esperti, sono necessarie tutte le caratteristiche del primo bando e in più un corso post laurea o un’attività lavorativa di almeno 12 mesi nel campo del procurement.
In entrambi i casi non si verrà assunti direttamente ma si vincerà una borsa di studio retribuita finalizzata all’ussunzione.
Mi raccomando, chi fosse interessato deve presentare la propria domanda a uno solo dei 2 concorsi ma solo entro il 30 Maggio 2011 e solo passando per il sito della Banca d’Italia.
Lavorare in Banca d’Italia – conclusioni
Questo concorso rappresenta un’ottima opportunità per molti giovani per far valere le proprie capacità e raggiungere il sogno di un posto di lavoro di ottimo livello. Ovviamente è fondamentale avere una formazione adeguata e tanta buona volontà.
Il mio consiglio è di approfondire l’argomento sul sito della Banca d’Italia così da presentare la domanda in maniera completa e consapevole.
Per maggiori informazioni: sito ufficiale Banca d’Italia.