Stando a quanto detto dall’Ance, l’associazione nazionale dei costruttori edili, in questi ultimi giorni, i mutui casa rilasciati dalle banche italiane sono tra i più cari d’Europa.
Secondo questo studio ogni famiglia paga, in media, circa 9 mila euro in più rispetto a quanto pagato mediamente da una famiglia di un altro paese europeo.
In effetti ad oggi, in base ai risultati di un’analisi condotta da Confartigianato, il tasso medio di mutuo pagato dalle aziende italiane si attesta intorno al 3%, contro il 2,70% pagato negli altri Stati europei.
Questo oltre a comportare un danno alle famiglie che si trovano a dover pagare l’equivalente di un anno di mutuo in più, fa si che non si possa dar vita ad una vera e propria ripresa che faccia ripartire il mercato immobiliare.
Dobbiamo comunque sottolineare che nell’ultimo periodo si sta assistendo ad un trend positivo di crescita del mercato immobiliare, dovuto anche ad una riduzione dei prezzi di vendita delle abitazioni,per i quali si attesta un calo di circa il 5%.
Questa notizia si aggiunge a quella che abbiamo dato pochi giorni fa sui conti correnti bancari e che delinea un quadro non proprio roseo del nostro sistema bancario che appare sotto molti punti di vista poco moderno e troppo caro rispetto a quello di molti altri paesi europei e non.
Insomma forse è il caso di cominciare a lavorare per avviare un processo di abbattimento dei costi che permetta di offrire servizi e prodotti efficienti a prezzi concorrenziali così da rendere più sostenibile non solo i mutui casa ma, anche l’intera gestione del credito.
Dare alle famiglie la possibilità di ottenere un mutuo, rendendone meo onerose le spese per interessi ad esso connesso, permetterà agli italiani, di fare ei progetti di vita e di crearsi una famiglia al pari dei giovani degli altri Paesi Europei, dove acquistare una casa è più semplice e conveniente.