L’anticipazione è un contratto che prevede la concessione di un prestito a fronte della costituzione di un pegno su titoli o merci a favore della banca. Secondo l’art. 1846 c.c., la banca non può disporre delle cose ricevute in pegno se ha rilasciato un documento nel quale queste sono individuate.
Inoltre l’art. 1849 c.c., afferma che parte delle merci o dei titoli può essre ritirato dal contraente previo rimborso di una somma proporzionale al valore di detta parte.
Le caratteristiche fondamentale del contratto di anticipazione sono:
- la presenza di titoli o merci dati in pegno;
- una proporzione tra valore della garanzia e la somma concessa in prestito.
Le anticipazioni su titoli prevedono la costituzione i un pegno su titoli.
Vi sono due categorie di anticipazioni su titoli:
1) A scadenza fissa: viene calcolato il valore corrente dei titoli posti a garanzia e viene decurtata una percentuale di scarto nonchè l’interesse dovuto per arrivare a individuare l’esatto valore finanziario;
2) In conto corrente: è una categoria di finanziamento assimilabile alle aperture di credito garantite. L anticipazioni in conto corrente prevedono una detrazion dal valore dei titoli di una percentuale di scarto. Il valore ottenuto rappresenterà l’ammontare massimo che è garantito dai titoli e che è a disposizione del contrente.
Le anticipazioni sulle merci invece vengono erogate a fronte della costituzione di un pegno su merci e sono regolate sempre in conto corrente. Le merci sono solitamente accettate per la costituzione del pegno sono caratterizzate dall’essere acilmente individuabili, commerciabili e di non costosa conservazione.
Immagine di: joseph