Bulgari, uno dei leader mondiali nel segmento del lusso, ha annunciato di aver chiuso il quarto trimestre del 2009 con una perdita pari a 13,6 milioni di euro: il risultato netto negativo sembra essere riconducibile soprattutto all’elevata incidenza dei costi di ristrutturazione, e alla flessione della domanda per prodotti quali orologi di lusso o profumi di pregio. Bulgari, probabilmente, sconta l’attuale congiuntura economica che ha spinto molti clienti a rimandare gli acquisti di questa tipologia di prodotti.
Nel corso dello stesso periodo dell’anno precedente Bulgari riuscì invece a conseguire un utile netto pari a 5,7 milioni di euro, come ricordato dalla compagnia in un recentissimo comunicato stampa.
Per gli analisti di Bloomberg, Bulgari avrebbe dovuto conseguire un utile netto pari a 25,6 milioni di euro: di conseguenza, il risultato annunciato è stato valutato come estremamente sorprendente, e la Borsa di Milano ha reagito in maniera particolarmente negativa alla diramazione dei dati consuntivi.
In flessione anche i ricavi da vendita, che diminuiscono la propria entità del 5,1% su base annua, a 297 milioni di euro.
Per quanto riguarda i prossimi trimestri, gli analisti ritengono che la ripresa della redditività della società potrebbe essere più lunga del previsto, e maggiormente in ritardo rispetto ad alcuni concorrenti diretti della compagnia. Nel corso dei prossimi giorni sono in ogni caso previste delle analisi aggiornate alla luce degli ultimi dati diffusi.
Molto, ovviamente, dipenderà dall’andamento dell’economia ma la tanto attesa ripresa appare sempre più lontana nel tempo penalizzando quelle aziende che rivolgono i propri prodotti e servizi ad una clientela di livello medio-alto (sicuramente la fascia media della popolazione è quella più colpita dalla crisi economica ancora attualmente in corso) come nel caso stesso di Bulgari.