Anche durante la scorsa settimana Alice in Wonderland, il nuovo film 3-D di Tim Burton basato sul noto romanzo di Lewis Carroll, è stata la pellicola cinematografica più vista nelle sale americane, con un volume complessivo di ricavi generati dalla vendita dei biglietti pari a 62 milioni di dollari. Un valore molto interessante che va al di la delle più rosee aspettative per gli analisti del settore.
In questo modo, il film – che vede tra i protagonisti anche Johnny Depp nei panni del Cappellaio Matto – ha accumulato oltre 208 milioni di dollari nelle sole due prime settimane di visione. Nel weekend di esordio la pellicola tagliò alcuni record piuttosto importanti, quali il sesto debutto più redditizio di sempre nella storia del cinema, il miglior debutto del mese di marzo e quello per un film in tre dimensioni.
A proposito di 3-D, il “capostipite” di questa nuova stagione tridimensionale, Avatar resiste nella top ten dei film più visti della settimana: la storia fantascientifica diretta da James Cameron scende però in settima posizione, con un ricavo pari a 6,6 milioni di dollari, e 730,3 milioni di dollari di introiti dal giorno del suo rilascio sui cinema americani, il 18 dicembre 2009.
Complessivamente, i dodici film più gettonati nelle sale americane durante l’ultima settimana hanno ottenuto ricavi per 128,9 milioni di dollari, in crescita del 47% rispetto agli 87,8 milioni di dollari dello stesso periodo dello scorso anno.
Segno, questo, che la spinta data dalla visione dei film in 3D sembra aver dato una nuova forza all’intero comparto dell’industria cinematografica offrendo nuove possibilità di business alle aziende che operano nel settore dell’entertainment.
Per questo è ipotizzabile che, nel breve periodo ci sia un forte incremento dell’offerta di film in 3D per quanto riguarda le nuove uscite al cinema e nel settore home.