Hai la necessità di annullare una fattura elettronica, ma non sai come fare per non incappare in errori che possono costarti tempo e denaro?
In realtà, il procedimento per all’annullamento è più semplice di quello che pensi e nei prossimi paragrafi cercheremo di spiegartelo e aiutarti a correggere eventuali errori.
Devi sapere che puoi annullare una fattura non ancora inviata, una rifiutata dal Sistema di Interscambio (SDI) e una accetta ma che necessita di modifica. Vediamo come procedere.
Verifica degli errori in fattura
Prima di annullare la fattura elettronica, devi identificare gli errori e capirne il significato. Di solito, l’errore rilevato viene indicato con un codice univoco e una descrizione, quindi, dovrebbe essere semplice comprende cosa sia andato storto.Inoltre, puoi anche aver commesso tu un errore in fase di compilazione, inserendo un dato sbagliato che necessita di modifica.
Gli errori più comuni sono:
§ Elementi descrittivi errati
§ Calcolo errato dell’importo o dell’IVA
§ Tassi di IVA incongruenti
§ Sconti applicati in modo scorretto
§ Descrizione non precisa
§ IBAN non corretto
Dopo aver rilevato l’errore, è il momento di procedere all’annullamento della fattura elettronica. Esaminiamo caso per caso.
Annullare una fattura elettronica inviata
Se la fattura elettronica è stata inviata ma non ancora accettata dal SdI, correggi gli errori e invia nuovamente la fattura mantenendo lo stesso numero e la data.
Se invece è stata accettata ma non processata, devi emettere una nota di variazione, che può essere di credito o di debito, a seconda della situazione. Ricordati di notificare al destinatario l’errore e l’emissione della nota.
Come emettere la nota di credito
Inserisci le stesse informazioni della fattura originale, indica chiaramente che si tratta di una nota di credito. Se il SdI non riceve il documento sotto questa forma, può rilevarlo come una duplicazione della fattura elettronica e rifiutarla. Ti suggeriamo di inserire, nel campo casuale, la descrizione dell’errore. Se la nota di credito ha un valore superiore a 77,47 euro, dovrai pagare nuovamente il bollo, pari a 2 euro. Inserisci il codice TD04.
Cosa fare in caso di fatture elettroniche scartate dal SdI
Se il Sistema di Interscambio ha scartato la fattura, devi individuare il motivo, correggere l’errore e inviarla nuovamente. Puoi controllare il codice dell’errore e la breve descrizione forniti nella notifica di scarto, per capire il motivo del rifiuto.
Solitamente, una fattura elettronica viene respinta a causa di:
· Nome file non valido
· Certificazione della firma scaduta
· Firma del file non valida
· Dimensione del file oltre il limite consentito
· Codice IVA o fiscale scorretto
Puoi decidere di procedere con la re-emissione della fattura con lo stesso numero e data; crearne una nuova con lo stesso numero e data (nota di variazione), specificando che si tratta di una fattura rettificativa.
Qual è il termine massimo per annullare una fattura?
Hai a disposizione un periodo di 5 giorni dalla data in cui la fattura è stata scartata per effettuare le correzioni necessarie. Rispettando questa tempistica, puoi inviare nuovamente la fattura mantenendo lo stesso numero e la stessa data di emissione originale.
Entro quanto tempo è possibile emettere una nota di credito?
Una nota di credito deve essere emessa entro 12 mesi dalla data di emissione della fattura errata per essere valida, secondo quanto stabilito dall’articolo 26 del D.P.R. 633/72.
Come si annulla un invio telematico effettuato all’Agenzia delle Entrate?
Per annullare un documento inviato telematicamente all’Agenzia delle Entrate, è necessario utilizzare il servizio disponibile nell’area autenticata del sito dell’Agenzia, seguendo il percorso “Servizi per” => “Richiedere” => “Annullamento di un documento inviato”.
Cosa accade se si invia due volte la stessa fattura elettronica?
La prima delle due fatture elettroniche inviate, se formalmente corretta, verrà accettata dal Sistema di Interscambio. Una seconda fattura inviata con lo stesso anno d’imposta e numero verrà invece scartata dal sistema.