Gli investitori sono sempre più nervosi per il danno inflitto all’economia italiana dalla pandemia di coronavirus. Il rendimento aggiuntivo richiesto dagli investitori per detenere le obbligazioni decennali italiane rispetto ai Bund tedeschi è aumentato dai 1,6 punti percentuali di fine marzo ai 2,4 punti percentuali attuali. Il timore è che le prospettive del Paese si indeboliscano ulteriormente.
L’economia italiana si è ridotta del 4,7% nel primo trimestre, rispetto alla contrazione del 2,2% di quella tedesca. Alcuni temono che il rating creditizio italiano potrebbe arrivare allo status di spazzatura, il che costringerebbe molti investitori a scaricare i loro titoli obbligazionari.
Tuttavia, la BCE ha intensificato il suo programma di acquisto di obbligazioni e si è detta disposta ad acquistare le obbligazioni italiane anche se il Paese dovesse essere declassato. Nonostante la percepita mancanza di sostegno finanziario da parte dei paesi più ricchi del Nord Europa, una “Italexit” è considerata improbabile.
A differenza del 2018, quando gli hedge fund come Brevan Howard e Discovery Capital Management hanno fatto grandi guadagni puntando sul debito italiano, finora hanno avuto scarso interesse. L’indebitamento obbligazionario (buon indicatore dell’interesse per le vendite allo scoperto) è passato dai 12 miliardi di dollari all’inizio di marzo ai 17,4 miliardi di dollari del 23 marzo; da allora, è sceso sotto i 9,5 miliardi. Almeno per ora, sembra che pochi fondi siano pronti a scommettere su maggiori costi di finanziamento.
Cosa farà di più la Federal Reserve per affrontare la crisi economica?
Dopo che Jay Powell, presidente della Federal Reserve, ha dipinto un quadro cupo delle prospettive economiche, gli investitori sono ansiosi di scoprire quali ulteriori misure sta prendendo in considerazione la banca centrale in piena crisi coronavirus. L’attesa è per mercoledì, giorno in cui verranno pubblicati i verbali della più recente riunione di politica monetaria della Fed.
Prima dell’incontro del mese scorso, gli investitori erano entusiasti di Powell, il quale aveva fornito maggiori indicazioni sul futuro percorso dei tassi di interesse e parlato di una probabile introduzione di nuove metriche relative al tasso di disoccupazione o all’inflazione per guidare la politica monetaria a lungo termine.
Gli investitori hanno chiesto ulteriori chiarimenti da parte della Fed sul suo programma di acquisto di attività e su come adattarlo, ora che le condizioni di negoziazione sono migliorate nei mercati dei titoli del Tesoro USA e dei titoli garantiti da ipoteca. Powell non ha fornito risposte chiare a queste due domande durante la sua conferenza stampa alla fine di aprile, ma il verbale di mercoledì potrebbe fornire dettagli su dove è diretto il dibattito.
È chiaro che la Fed non sta prendendo in considerazione una politica di tassi di interesse negativi, nonostante i recenti prezzi di mercato indichino che sono una possibilità crescente. Powell ha ribadito questo punto la scorsa settimana nelle sue osservazioni al “Peterson Institute for International Economics” di Washington.