Il Global Competitiveness Index (GCI) ha incoronato i Paesi Bassi come l’economia più competitiva in Europa in questo 2019. Lo scorso anno, il Paese si piazzò al sesto posto nel mondo e al terzo in Europa.
Per quest’anno, il Rapporto sulla competitività globale ha classificato 141 economie, pari al 99% del PIL mondiale. I fattori utilizzati sono 103 e sono stati organizzati in 12 pilastri, i quali sono: istituzioni, infrastrutture, adozione delle TIC, stabilità macroeconomica, salute, competenze, mercato dei prodotti, mercato del lavoro, sistema finanziario, dimensioni del mercato, dinamismo aziendale e capacità di innovazione.
Nel 2018, i Paesi Bassi persero alcuni posti nella classifica a causa della metodologia GCI 4.0. In questa edizione, poiché è stata utilizzata la stessa metodologia, la classifica è direttamente paragonabile a quella dell’anno scorso, il che significa che i Paesi Bassi hanno compiuto alcuni passi importanti per passare dal 3° al 1° posto in Europa.
Il Paese ha superato la Svizzera e la Germania. A livello globale hanno ottenuto il 4° posto. È interessante notare che il punteggio rimane lo stesso del 2018. Quindi, il Paese deve è riuscito a balzare al 1° posto grazie al calo delle prestazioni di Germania e Svizzera.
Andando a scavare più in profondità, i Paesi Bassi si comportano costantemente bene su tutti i pilastri, arrivando persino nella top 10 per sei di essi. Il Paese brilla particolarmente per la stabilità macroeconomica, per la quale occupa il primo posto. Si distingue anche per la salute (94,2 / 100), guadagnandosi il 21° posto, e per la qualità delle infrastrutture (94,3 / 100), dove conquista il 2° posto.
Il rapporto WEF elogia il Paese per il suo ben sviluppato ecosistema di innovazione e il suo quadro istituzionale, definendolo uno dei migliori al mondo. Inoltre, i Paesi Bassi hanno ottenuto un punteggio elevato su tutti i fattori nell’ambito del pilastro delle istituzioni. Lo stato dell’ecosistema dell’innovazione è dovuto alla forza lavoro altamente qualificata, al dinamismo aziendale e alla capacità di innovazione avanzata; tutti pilastri su cui i Paesi Bassi ottengono ottimi risultati.
Sebbene il Paese funziona bene su molte cose, ci sono alcune aree su cui potrebbe migliorare, tra cui la tanto apprezzata capacità di innovazione. Per questo pilastro, i Paesi Bassi si sono piazzati al 10° posto a livello globale, con la Germania al 1°, seguita da Stati Uniti e Svizzera. Per favorire l’innovazione, sono necessari maggiori investimenti in ricerca e sviluppo, sia da parte del governo che della comunità imprenditoriale.
Un punto di preoccupazione è la discrepanza tra domanda e offerta di lavoro, che rende difficile per le aziende trovare personale qualificato, ostacolando così la crescita economica. Le aree in cui i Paesi Bassi ottengono il punteggio più basso rientrano nei mercati, ossia mercato del prodotto e dimensione del mercato.