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I produttori di bici europei chiedono dazi sulla Cina

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L’Ebma, l’associazione europea dei produttori di biciclette, nelle scorse ore ha chiesto alla Commissione Ue l’introduzione di dazi contro e le bikes importate dalla Cina. Secondo loro, la Cina ha inondato il mercato europeo con le sue e-bikes vendute a costi inferiori a quelli di produzione. Le biciclette a pedalata assistita provenienti dalla Cina, vengano vendute a costi molto bassi, grazie a sussidi governativi di cui godono che spingono la produzione verso i mercati internazionali.

Moreno Fioravanti, il segretario generale dell’associazione Associazione Europea dei produttori di biciclette, ha recentemente dichiarato che le importazioni di e-bikes cinesi sono aumentate troppo rapidamente. Secondo i dati raccolti, lo scorso anno le e-bikes prodotte in Cina rappresentavano ben il 70% del mercato europeo. Inoltre pare che le biciclette elettriche nel 2017 supereranno una vendita di 800.000 esemplari.

A fronte di tale situazione, Fioravanti ha chiesto alla Commissione europea, di registrare le importazioni di bici elettriche cinesi, di adottare misure anti-dumping ed indagare su possibili pratiche commerciali scorrette messe in atto dagli esportatori di bikes cinesi. Il segretario dell’Ebma, ha affermato che le e-bike sottocosto cinesi hanno invaso il mercato europeo, perché vengono vendute al di sotto del loro costo di produzione. In base ai dati resi noti dalla Confederation of the European Bicycle Industry, la capacità produttiva di e-bike della Cina è pari a 51 milioni di esemplari, a fronte di un mercato interno da 28 milioni di esemplari, per cui ogni anno ha un eccesso di produzione di ben 23 milioni di pezzi.

Egli ha affermato che attualmente le e-bikes europee sono le migliori del mondo in quanto si investe ogni anno un miliardo di euro per rinnovare e migliorare i modelli in commercio, aggiungendo che i sussidi che apportano un elevata capacità produttiva da parte della Cina finiranno per danneggiare i produttori europei. Moreno Fioravanti, ha ribadito che senza delle legittime misure di difesa commerciale, in pochi anni la produzione europea di bici elettriche sarà spazzata via dall’industria cinese.

Corrado Capelli, presidente di Ancma Confindustria, in merito al mercato europeo delle e-bikes, ha affermato che è in grande espansione. Secondo le sue dichiarazioni ogni anno vengono prodotte circa 1 milione l’anno ma se ne vendono il doppio, sopratutto quelle cinesi. Si tratta di un settore industriale molto importante, infatti nel 2016 sono stati venduti ben 124.000 esemplari, con un aumento del 120% rispetto all’anno precedente, a differenza delle bici tradizionali che restano stazionarie.

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