Il controllo sul badge del lavoratore è vietato nel caso in cui il cartellino non si limiti a rilevare l’orario di entrata e di uscita dal posto di lavoro, ma raccolga e riporti eventualmente anche altri dati (come permessi e pause godute) che per quanto siano attinenti la prestazione lavorativa, non sono comunque compatibili con l’articolo 4 dello Statuto dei Lavoratori.
A stabilirlo è la Corte di Cassazione, secondo cui il badge del lavoratore non può diventare uno strumento di controllo del dipendente, se non altro perché questo tipo di controllo è vietato dalle tutele previste dall’articolo 4 dello Statuto.
Come ha spiegato il sito studiocataldi.it, i giudici, nella sentenza n. 17531-2017, hanno stabilito che “la rilevazione delle entrate e delle uscite tramite un’apparecchiatura predisposta dal datore di lavoro e utilizzabile anche come strumento di controllo nel rispetto del dovere di diligenza gravante sul lavoratore, che non è né concordata con le rappresentanze sindacali né autorizzata dall’ispettorato del lavoro, rientra nella fattispecie dell’articolo 4, risolvendosi in un controllo sull’orario di lavoro e in un accertamento sul quantum della prestazione”.
In sostanza, con questa sentenza la Cassazione ha confermato una volta per tutte l’illegittimità del licenziamento disciplinare a carico di un lavoratore al quale l’azienda ha controllato il rispettivo badge. Badge che per l’appunto non si limitava a rilevare orari di entrata ed uscita, ma anche permessi, sospensioni e pause. Secondo la sentenza, infatti, un controllo di questo tipo si prefigura a tutti gli effetti come un controllo a distanza e continuo, che né le rappresentanze sindacali né l’ispettorato del lavoro hanno mai autorizzato.
Attenzione perciò a quando, in qualità di lavoratori, l’azienda dovesse chiedervi di poter controllare il vostro badge che registra ben altro che i semplici orari di entrata e uscita: la legge vi tutela e dice che avete tutte le ragioni per non acconsentire a questa richiesta. Il supporto da parte di un sindacato vi sarà sicuramente utile in questo senso.