Investire nel caffè può essere uno dei tanti modi tra cui scegliere per differenziare i propri investimenti e per provare a guadagnare con le materie prime. Il caffè, in fin dei conti, è una materia prima che non conoscerà mai crisi: parliamo di un prodotto utilizzatissimo in tutto il mondo, dai mercati sviluppati ai paesi emergenti.
Anzi, il punto di forza del caffè è che a differenza di altri beni e/o servizi, ha un suo mercato e una sua appetibilità anche nei paesi più poveri. Ecco perché questa è diventata una delle materie prime più monitorate dagli investitori, ed ecco anche perché attorno al caffè si è andato creando un mercato di futures alquanto attivo!
Relativamente all’approccio solitamente tenuto dagli investitori, il caffè, non seguendo aspetti specifici, viene usato per fare speculazione a breve termine, cioè un tipo di speculazione che si basa fondamentalmente sull’oscillazione della domanda e dell’offerta. Chiaramente nel suo caso si possono registrare anche delle oscillazioni di lungo periodo, ma la tendenza è appunto quella di concentrarsi sul breve termine.
Il trading sul caffè si concretizza prevalentemente attraverso la quotazione di due varietà, quella del Coffee Arabica e quella del Coffee Robusta. I primi futures sono negoziati negli Stati Uniti all’Intercontinental Exchange, mentre i secondi trovano casa nel London Internazional Financial Futures and Options Exchange. Sì, ma in concreto come si può investire nel caffè? I metodi più pratici per farlo sono tre: futures, azioni ed ETF.
La scelta va fatta in base a quelle che sono le proprie aspirazioni e le proprie capacità. Al di là del fatto che si decida di puntare su futures, azioni o ETF, ciò che è importante è guardare sempre al trend di periodo: ad esempio, da inizio 2017 il caffè ha subito un forte ribasso dovuto al meteo ballerino e al calo della domanda, ma gli osservatori prevedono un rialzo nel medio termine.
Tuttavia, anche il ribasso dà margini di investimento: se il caffè dovesse scendere ancora si potrebbe aprire una posizione short su un CFD avente come sottostante la materia prima stessa, così da speculare appunto sul ribasso!