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Reddito di inclusione 2017: come si determina l’importo?

Il reddito di inclusione 2017 è una nuova forma di sostegno economico contro la povertà voluta dal governo Gentiloni. Si tratta di un contributo a cui potranno accedere le famiglie senza reddito o a basso reddito che al momento della domanda risponderanno a tutti i requisiti previsti dalla normativa. Il reddito di inclusione sostituirà e rafforzerà il Sostegno Inclusione Attiva, cioè quel contributo che è stato fatto passare con il nome di SIA. Ma esattamente, cosa cambia con la nuova formula?

Il punto di forza del reddito di inclusione sta nell’innalzamento delle soglie di accesso, poiché se il SIA valeva esclusivamente per quanti non superavano i 3.000 euro di Isee, questo nuovo reddito di inclusione va invece a beneficio di chi non supera i 6.000 euro di Isee (con una soglia limite raddoppiata, quindi, saranno molti di più gli italiani che potranno accedere alla misura).

Inoltre questo contributo non escluderà più coloro i quali risultano titolari di una piccola proprietà immobiliare e, cosa non da poco, continuerà ad essere erogato anche a quanti avranno trovato un posto di lavoro (in questo modo si vuol evitare che il reddito di inclusione possa diventare un aiuto che disincentiva i suoi beneficiari alla ricerca di una nuova occupazione). Cerchiamo di capire allora come si determina, questo contributo.

L’importo del reddito di inclusione 2017 non sarà fisso, poiché la legge prevede che il suo ammontare varierà opportunamente pur di coprire il 70% della differenza tra reddito disponibile e soglia Isee. Resta comunque il fatto che non potrà essere inferiore all’importo fatto proprio dall’assegno sociale che viene erogato agli over 65, per cui, quanto meno relativamente al 2017, il reddito di inclusione non potrà superare i 485 euro mensili. Attenzione però, perché dall’importo riconosciuto dovranno essere sottratte le somme percepite sotto forma di altre prestazioni assistenziali, fatta eccezione per l’assegno di accompagnamento.

L’importo preciso varierà comunque in base alle soglie Isee e IRS, anche se il procedimento meramente matematico è molto macchinoso e presuppone l’ausilio di un Centro di assistenza fiscale (Caf).

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