Si torna a parlare di rinnovo dei contratti degli statali. Valeria Fedeli, ministro dell’Istruzione, ha approfittato dell’intervista concessa a Radio 1 per fare un po’ di chiarezza su una questione che appassiona e tiene in apprensione il corpo docente italiano. Dopo aver confermato la data di uscita delle materie della seconda prova per la maturità 2017 e dopo aver speso qualche parola sul bando per il concorso da DSGA, il ministro ha posto l’attenzione sull’aumento dello stipendio degli insegnanti che passerà tramite il rinnovo dei loro contratti di lavoro.
In questo senso Fedeli si è detta disposta ad avere un confronto con le sigle sindacali per parlare concretamente di rinnovo dei contratti, e di volersi fare portavoce delle richieste dei docenti e del personale che lavora nelle scuole italiane.
L’obiettivo è invertire il senso di marcia, visto e considerato che dal 2005 ad oggi lo stipendio degli insegnanti è aumentato solo dell’11.8%: proprio per questo il ministro Fedeli ha detto che gli insegnanti non potranno vedersi riconosciuto un aumento dello stipendio pari a 85€ lordi, così come è stato deciso per i dipendenti della Pubblica Amministrazione nel negoziato tra governo e sindacati tenutosi il 30 novembre scorso. Gli aumenti salariali per il corpo docente, quanto meno secondo la visione del ministro dell’Istruzione, dovrebbero essere ben più consistenti.
Ma non sarà certo facile riuscire in questo intento, perché il rinnovo dei contratti del pubblico impiego, così come impostato dal governo, prevede che non ci siano aumenti salariali uguali per tutti: il governo preferirebbe legare gli aumenti a diversi fattori come reddito e merito lavorativo per mettere la parola fine a una spesa che, in altro modo, si rivelerebbe inconcludente e incontrollata.
Per quanto ci sarà ancora un po’ di strada da fare prima di arrivare a un risultato definitivo, i sindacati hanno comunque espresso la loro approvazione alle parole del ministro. Rino di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, ha espresso soddisfazione sulle parole di Valeria Fedeli, e concluso: “Ci auguriamo che la trattativa che si aprirà sia dunque un’occasione per valorizzare le funzioni del corpo docente”.