Tempo di valutazioni periodiche per Apple: la società di Cupertino ha infatti in mano i conti del trimestre fiscale terminato il 26 dicembre 2009, rappresentativi di numeri che la compagnia non ha certamente conservato segretamente. Si tratta di risultati estremamente positivi che vengono confermati dalle ottime vendite che vanno oltre le più rosee aspettative degli analisti migliorando quelli che erano gli obiettivi per il periodo in questione. Insomma Apple si conferma essere una delle aziende hi tech più interessanti dal punto di vista delle vendite e dei risultati di esercizio confermando il giudizio positivo di molti investitori internazionali.
Stando a quanto comunicato ai media dallo stesso Steve Jobs, tornato oramai stabilmente al comando della Mela dopo i noti problemi di salute, l’utile netto trimestrale avrebbe toccato i 3,4 miliardi di dollari, contro i 2,3 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno. Bene anche i ricavi da vendita, saliti a 15,68 miliardi di dollari (il 32% in più del 2009) così come i profitti, pari a 3,38 miliardi di dollari (o 3,67 dollari per azione) contro i 2,26 miliardi (o 2,50 dollari per azione) dell’anno precedente.
A far la figura del leone, all’interno della ricca gamma di prodotti Apple, è stato l’iPhone, le cui vendite sono più che raddoppiate rispetto alla fine del 2008: 8,7 milioni di unità vendute in tutto il mondo, e buone prospettive per il 2010.
Ma – direbbe qualcuno – non si è vissuto di solo iPhone: Steve Jobs ha infatti ribadito la forte crescita delle vendite dei Mac (+ 33% a 3,36 milioni di unità) e la tenuta di mercato degli iPod (21 milioni di unità, in flessione dell’8%).
Sta di fatto che alla Apple sta pagando l’enorme lavoro fatto in termini di marketing (giocando sul fatto che possedere un prodotto della Mela Verde sia un fatto esclusivo) e di qualità del prodotto che hanno consentito alla casa di vendere i propri prodotti a ritmi incredibili in tutto il mondo in un contesto economico sicuramente non favorevole.
Immagine di: arquera